Green pass, i ristoratori: "Modificare il decreto non faremo i controllori"
Veneto Imprese Unite: "Il nostro emendamento per eliminare l'obbligo di verifica del Green pass da parte dei ristoratori sarà votato in Parlamento"
| Isabella Loschi |
Foto flash mob “siamo ristoratori, no controllori" Veneto Imprese Unite e Tni Italia
TREVISO - A meno di due giorni dall’entrata in vigore del Green Pass per sedersi al tavolo all’interno di un locale, i ristoratori di Veneto Imprese Unite, che nei giorni scorsi avevano organizzato un flash mob di protesta “siamo ristoratori, no controllori", per sensibilizzare le istituzioni, hanno raggiunto il loro obiettivo: la proposta di emendamento portata a Roma insieme al sindacato dell’ho.re.ca.
TNI Italia, e presentato a tutte le forze politiche per chiedere “la modifica del decreto Green pass e l’eliminazione dell’obbligo di verifica del Green pass ai clienti, da parte dei ristoratori è stato accolta e sarà votato in Parlamento nelle prossime settimane”, comunica Veneto Imprese Unite.
I ristoratori dell’associazione hanno ribadito la loro contrarietà al controllo della certificazione verde: “I nostri locali sono luoghi sicuri, in cui da 15 mesi vengono rispettati i protocolli per garantire la sicurezza dei nostri collaboratori e clienti. Non siamo controllori, non vogliamo esserlo. Sacrifici ne abbiamo fatti tanti dallo scoppio della pandemia. Noi siamo l’accoglienza, non vogliamo respingere i clienti ma vogliamo fare solo i ristoratori”.
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