"Green pass scelta inaccettabile, non escludiamo altre iniziative"
Dopo lo sciopero di ieri parla Augustin Breda, delegato Rsu dell’Electrolux di Susegana
SUSEGANA - “L’adesione è stata ottima, allo sciopero hanno partecipato anche tanti vaccinati”. Augustin Breda, delegato Rsu dell’Electrolux di Susegana, tira le somme dello sciopero di ieri: molti operai, infatti, hanno incrociato le braccia nel giorno dell’entrata in vigore dell’obbligo del Green Pass per i lavoratori.
Hanno scioperato anche i vaccinati, quindi?
Sì, hanno espresso la propria solidarietà ai colleghi.
Qual è il significato della vostra iniziativa?
E’ sbagliato imporre regole di questo tipo. I lavoratori sono obbligati a spendere soldi per lavorare, in un momento difficile come questo. Il costo della vita si sta alzando, e i lavoratori sono costretti a pagare 150-200 euro al mese per sottoporsi ai tamponi. Il Green Pass rappresenta una scelta inaccettabile.
Che aria si respira?
Nella nostra azienda non c’è un brutto clima, non c’è mai stato. Il Green Pass, però, danneggia i lavoratori, le aziende e l’economia. I costi stanno per esplodere, avranno effetti sui beni di consumo. La certificazione verde non fa altro che esacerbare gli animi.
Avete intenzione di proclamare altri scioperi?
Non ne abbiamo ancora parlato. Molta gente, però, è arrabbiatissima, perché non riesce a prenotare i tamponi. Questo è un elemento di tensione. Non escludiamo altre iniziative.