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28 marzo 2024

Cronaca

Green pass: Zaia, 'leghisti in piazza? Non sia linea partito'

Vaccini funzionano, troppi complottisti e negazionisti

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Green pass: Zaia, 'leghisti in piazza? Non sia linea partito'

VENETO - Va dritto al punto il presidente del Veneto Luca Zaia commentando i colleghi di partito leghisti scesi in piazza nelle manifestazioni contro il Green Pass: "Mi rifiuto di pensare che sia quella del partito". In un'intervista al Corriere della sera difende a spada tratta il valore scientifico dei vaccini: "C'è ancora chi dice che il virus non esiste e che è un complotto. Incuranti del fatto che i vaccini funzionino". "Se inventassero oggi la penicillina, avremmo i social pieni di gente che dice che una muffa non se la inietta", prosegue il governatore, secondo il quale "siamo passati da una sanità pubblica che faceva le profilassi a scuola a un punto in cui è difficile fare un tampone perché veniamo accusati di infilare microchip nel naso dei bambini".

La misura è colma per Zaia. "Se invochiamo la libertà per qualsiasi cosa - afferma -, perdiamo il minimo senso del bene comune. Oggi riguarda i vaccini, domani qualunque scelta di sanità pubblica". Eppure, prosegue, "la mia generazione la distingui perché sulla spalla ha la cicatrice della vaccinazione". Ad ogni modo, "un discorso è discutere legittimamente sull'obbligatorietà" dei vaccini, "come fa il segretario Salvini. Altra cosa è farsi portatori di una linea in cui io assolutamente non mi identifico", dice il leghista tornando a riferirsi ai suoi colleghi scesi in piazza.

La divisione della Lega sul Green Pass "non è questione di politica o di partito. Ognuno ha diritto di manifestare in un contesto di democrazia, il dibattito è il sale della democrazia". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervistato a 'Morning news' su Canale 5.

"Il contesto - ha proseguito Zaia - mi porta a dire che a ottobre l'83% dei veneti avrà il Green Pass in tasca. Dobbiamo capire l'ansia degli imprenditori e dei cittadini, ma pensare che ci sia una gestione pilotata, che il virus non esista e altre menate del genere, non esiste. Oggettivamente i ristoratori sono esposti a un ruolo di vigilantes che non è il loro. Però dobbiamo appellarci al senso civico. Venezia ha costruito una chiesa dopo la peste, noi dovremo andare avanti", ha concluso.

"Il Green Pass in fabbrica è un tema superdelicato da affrontare, ma ci sarà dialogo tra le parti sociali e i datori di lavoro, poi penso che sia superato dalla situazione del virus". Lo ha affermato il presidente del Veneto, Luca Zaia, intervistato su Canale 5. Sull'opportunità o meno di licenziare un operaio 'no vax', per Zaia "non è il momento, vista la gravissima crisi che abbiamo affrontato. Credo sia necessario trovare una nuova soluzione, dobbiamo usare il buon senso, ma sono sicuro che le parti sociali con il dialogo troveranno un accordo".
 

 


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