Il grido di protesta di parrucchieri ed estetiste: "La situazione sta diventando sempre più insostenibile"
Confartigianato di Castelfranco Veneto da voce ad acconciatori ed estetisti
CASTELFRANCO – Acconciatori ed estetisti lamentano che dovendo stare inattivi fino a giugno si rischia di alimentare l’abusivismo e con esso il diffondersi del contagio.
A dare voce ai timori e alle frustrazioni della categoria il presidente di Confartigianato Castelfranco, Oscar Bernardi: "La situazione creatasi con la pandemia Covid-19 sta mettendo in ginocchio queste realtà – dichiara Bernardi – e sta diventando sempre più insostenibile perché la prospettiva di riaprire i saloni e negozi di estetica e acconciatura solo da giugno getta gli operatori di questo settore in una crisi che per molti avrà conseguenze estreme. Questi artigiani ricoprono un ruolo fondamentale per la nostra economia locale, questo non dobbiamo dimenticarlo".
Ma ecco cosa spiegano alcuni professionisti sulla situazione venutasi a creare: “Siamo preoccupati per l'abusivismo che si sta verificando per mano di molti colleghi – dichiarano gli artigiani di Confartigianato –, stanno mettendo in pericolo la loro salute e quella dei clienti con cui entrano in contatto, senza badare alle regole sanitarie. Non ci possiamo permettere di ignorare le normative anti-contagio, serve rispetto per tutti quei colleghi che stanno ottemperando le disposizioni e che stanno facendo questo sacrificio, un sacrificio che coinvolge l’intera comunità. Dobbiamo essere uniti per dimostrare la nostra professionalità e la nostra etica".