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28 marzo 2024

Italia

Grillo si commuove in piazza: "Siamo in 800mila, è incredibile"

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Grillo si commuove in piazza:

ROMA - "Siamo il più grande fenomeno mediatico di tutti i tempi. Dio, che cosa abbiamo fatto, cosa abbiamo fatto". Lo grida Beppe Grillo dal palco dello 'Tsunami tour', dopo aver comunicato i numeri della manifestazione, con 800mila 'grillini' in piazza San Giovanni. Dalla folla si leva il coro 'Tutti a casa, tutti a casa'."Abbiamo i dati. No, non li voglio leggere: ma che li avete ritoccati con il Photoshop? 800mila persone in piazza, 150mila collegate via streaming. Non ci posso credere".

"Siamo la terza, seconda, anzi la prima forza politica del Paese" dice un Beppe Grillo commosso. "E' tutta la notte che mi esercito per non commuovermi" dice ai suoi sostenitori. ''E' già questo il risultato, siamo già andati oltre''. "Vediamo che succede, ormai ci siamo. Apriamo il Parlamento come una scatoletta di tonno, faremo tornare di moda l'onestà. Ci siamo, inizia qualcosa che non c'è mai stato in questo Paese".

"Qui siamo a Roma, li vedete tutti i giorni qui, chiusi nelle loro auto blu. Arrendetevi, siete circondati. Chiedete scusa" grida tra gli applausi scroscianti. L'attacco alla classe politica va avanti e punta anche contro la tv e la stampa, "i loro dipendenti. Vanno nei loro salotti tv -grida-. Si fanno ospitare. Hanno scritto che ho detto che si doveva bombardare il Parlamento: ma come c...o si fa? Sono squallidi. Siete dei falliti, dovete andarvene. Tutti fuori".

"I giornali italiani dicono che io non voglio parlare con loro. Ma loro cosa fanno? Un giornale ha scritto tutto sulla vita privata di uno di noi: questo è fascismo". "La prima cosa che faremo -promette- è tagliare le sovvenzioni ai giornali. Questi vivono con i nostri soldi".

Grillo replica all'attacco del segretario Pd, Pier Luigi Bersani. "Io i soldi che ho li ho guadagnati, non sono un parassita come lui"."Io sono quello che sono -dice intervenendo a piazza San Giovanni per l'ultima tappa dello 'Tsunami tour'- queste cose le faccio da vent'anni. Qualcuno mi chiede chi me lo ha fatto fare, potevo fare il miliardario". E qui Grillo si toglie un sassolino dalla scarpa. "'Gargamella' dice che io sono miliardario e lui è il figlio di un meccanico. Ma c'è qualcosa di sbagliato, che non torna, nel suo discorso. Poteva dire che lui è figlio di un meccanico e io di un miliardario, ma non è così. Io i soldi che ho li ho guadagnati, non come lui che è un parassita", grida tra gli applausi del pubblico.

E su Berlusconi dice che "non è andato a Napoli per chiudere la campagna elettorale perché ha la congiuntivite, dice. No, ha visto bene che in piazza non c'era un c...o di nessuno".

"Io ho dato interviste a tutte le tv del mondo - aggiunge Grillo -, da ogni parte sono venuti per vedere questo fenomeno nascente, tutti se ne sono accorti tranne le nostre tv. Loro inquadrano la nostra piazza quando ormai le nostre manifestazioni sono finite".

Beppe Grillo ha chiuso il comizio a piazza San Giovanni, invitando la folla a 'salutare' il "Presidente Napolitano, che andrà dalla Merkel, con un bel boom. Al mio tre -è l'invito- facciamo tutti boom". Il pubblico lo segue e risponde alla sua richiesta. Il leader del Movimento 5 Stelle richiama così la polemica con il capo dello Stato, che qualche mese fa rispondendo a una domanda sull'ascesa dei 5 Stelle, aveva risposto di non sentire alcun boom. Già in precedenza, nel corso del suo intervento, Grillo aveva criticato Napolitano. ''E' tutto finito. Sono nel caos. Il presidente della Repubblica se ne va quattro giorni dalla Merkel, sotto elezioni'' e ''anche il Papa è prigioniero dei cardinali a Castel Gandolfo'', aveva detto il leader di M5s.

"Non sono il leader del Movimento 5 Stelle. Io sono il garante, vigilo" dice Grillo, assicurando che "questi non li conosco -dice riferendosi ai candidati- ne conosco appena tre. Sono stati scelti guardando i curricula". Quanto alla premiership, semmai i 5 Stelle dovessero conquistare la maggioranza, "si vedra'" taglia corto il leader del M5S.

"Dicono di tutto contro di noi, dicono che con noi non si può governare. Ma in Parlamento noi saremo in grado di gestire il lavoro e lo dimostreremo". "Mi attribuiscono cose che non ho mai detto. Non ho mai detto che voglio uscire dall'euro, abbandonare l'euro. Ho detto che bisogna fare un referendum su questa cosa qui".

A prendere la parola sul palco di San Giovanni anche Gianroberto Casaleggio. "Con trasparenza, onestà e competenza - afferma - cambieremo l'Italia". Ma il pubblico, pronto ad applaudire ogni parola di Grillo, resta tiepido e da alcuni gruppi si leva perfino qualche fischio.

In piazza San Giovanni c'è anche l'ex ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio. Compra due spillette per finanziare i volontari del Movimento 5 Stelle. "Sono qui a sostenere coloro che proseguono le nostre battaglie - dice Pecoraro Scanio - che anticipa: voterò alla Camera per il candidato del M5S Adriano Zaccagnini che è un giovane agricoltore e al Senato per Loredana De Petris di Sel, insomma per quei movimenti che sostengono e proseguono quello che abbiamo fatto per la green economy".

''Visto #Grillo a #sangiovanni. Non so se lo voto ma sono contenta se prendono una fraccata di voti. Penso sia una cosa buona'' scrive su Twitter Sabina Guzzanti.

(Adnkronos/Ign)

 


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