Vittorio Veneto – Era stato pizzicato mentre guidava un po’ brillo.
Ma di fronte ai dati che dimostravano come il suo tasso alcolemico fosse superiore al limite consentito dalla legge, ha cercato di giustificarsi dicendo che non era colpa di drink o birre di troppo, ma del collutorio.
L’automobilista, un uomo di 39 anni di Ferrara, fu fermato nel dicembre 2007 lungo l’autostrada Venezia-Belluno, nel tratto che attraversa Vittorio Veneto.

L’avvocato del ferrarese ha sostenuto la tesi che il suo assistito usasse in dose massiccia il collutorio contenente alcool per problemi alle gengive. A supportare questa teoria anche la testimonianza di due amici.

Ma il giudice non ha accettato questa versione dei fatti e ha condannato l’automobilista a 5 mesi di arresto, 5mila euro di multa e 2 anni di sospensione della patente.