Home Festival accende i motori dal quartier generale a Borgo Mazzini
Il fondatore Lombardi:"Siamo diventati un ecosistema culturale e economico che traina molte realtà"
| Isabella Loschi |
TREVISO - Il conto alla rovescia è già partito e l’Home è pronto ad alzare il sipario sulla settima edizione del festival: quella più internazionale, con il campeggio e con un giorno in più. Infatti già mercoledì 31 agosto i cancelli dell’Home sono pronti ad accogliere tutti in zona della Dogana, per la serata gratuita con Aperol Spritz@Home e gli artisti della scena veneta.
Ad anticipare il Festival in città apre da questa sera il quartier generale collocato nell’ex sede Israa, a Borgo Mazzini. Battezzato “Home Festival Sun68 hub” lo spazio diventa il centro nevralgico dell’Home, cuore pulsante di arte, musica e narrativa con tanto di punto informativo, punto per acquisto ticket, press area, zona bar con aperitivo musicale e bus navette per raggiungere il Festival. La sede ospita anche due mostre-evento: l’arte del mostro sacro della street art Shepard Fairey, meglio noto come Obey e un viaggio emozionale nella storia del Punk e dei Ramones. L’ingresso sarà gratuito per i possessori dei biglietti del festival, offerta responsabile per gli altri.
Il trasporto fino alla zona del Festival verrà garantito dal servizio navetta gratuito (raggiungibile anche in auto, bici, moto, piedi, Blabla Car o Busforfun) fino all'area in cui, oltre ad assistere ai concerti dal vivo di oltre 164 musicisti e band, sui 12 palchi, sarà possibile mangiare e fare shopping, raccogliere informazioni sulle associazioni del territorio in oltre una sessantina di bancarelle.
“Saranno cinque giorni intensi di sorrisi, arte, amori e cultura, per farvi vivere un'esperienza unica, e non solo per il livello internazionale di tutti gli headliner - scrive in una lettera alla città Amedeo Lombardi, Fondatore dell’Home - Per la prima volta abbiamo infatti un giardino: è il "garden", il nostro camping. Il nostro obiettivo è dichiarato: sviluppare un contesto che permetta ai giovani che arrivano da tutta Italia e Europa di vivere questa esperienza 24 ore su 24 e di visitare il nostro bellissimo Veneto, da Venezia a Padova”.
“Home Festival non vuole essere, non è e non sarà mai solo una rassegna di grandi artisti, come tante altre: è uno state of mind in uno spazio reale di centomila metri quadri dove ci sono aree dedicate allo sport, alle associazioni, ai ristoranti, alle attrazioni, all’arte. Dibattiti letterari, corsi, happening e installazioni si trovano dislocati su un’area dove si vive l'esperienza di vita più bella che possa accadere, quella di un gruppo di persone che convivono assieme e sognano all'unisono. Per questo, ringraziamo chi ci aiuta, i volontari che contribuiscono a render sempre più bella e grande questa casa, ma anche chi ha fatto di un sogno una ragione di vita, chi arriva da lontano, chi ci supporta con il proprio lavoro, le aziende che ci appoggiano, gli enti pubblici e le forze dell'ordine, e tutti coloro ci sostengono e anche chi, in città, ci sopporta e ci permette di portare centomila persone in un Comune dove ne abitano ottantamila”.
“Ormai -conclude Lombardi -siamo diventati un ecosistema culturale e economico, un baricentro che traina molte realtà, dalla società di marketing al gruppo di start up, dal barista all'event manager, dall'azienda di abbigliamento al professionista della logistica. Ecco, è questa la nostra casa. Una casa che cresce, che si costruisce un giardino e che vuole continuare ad estendere i propri confini fino a farsi conoscere in tutto il mondo. Bentornati all'Home Festival, adesso è tempo di emozioni”.