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19 aprile 2024

Inaugurata bio-diversità a Padova, Orto botanico

Categoria: Istruzione -

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Francesca Salvador | commenti | (95)

PADIGLIONE DELLE BIODIVERSITA' ALL'ORTO BOTANICO DI PADOVA

 

 

15 settembre 2014

 

 Non tutti sanno che in Veneto abbiamo l’orto botanico più antico del mondo (o quasi) a Padova, dichiarato patrimonio dell’umanità.

 

Oggi ero presente all’inaugurazione del giardino delle biodiversità, inserito in una "avanguardistica serra di 110 metri di lunghezza, unica al mondo per l’innovazione dell’impianto, per l’autosufficienza di acque e energia e per le soluzioni tecnologiche, sperimentate anche con il concorso della Nasa".

 

Alla vernice per la stampa, altresì detta vernissage  dalle persone colte o esterofile, ho ascoltato i vari interventi:  dal Magnifico Rettore, al Prefetto, all’architetto, ho preso diligentemente appunti (nel pomeriggio, infervorata in una conversazione con un ex docente universitario, fuori-di-testa-come me,  LI HO PERDUTI).

 

Poi le domande dei giornalisti.

 

Alla mia destra snocciola la domanda Il sole 24 ore, poi da sinistra l’Espresso, dietro di me (mi ero piazzata strategicamente in prima fila) Repubblica…

 

belle domandine, ma ora… dai, dai, tocca a me!

 

Acc..  mi dicono che il tempo è scaduto e ritiro delusa la mano verso il basso.

 

Finora ho sempre creduto di essere nata nel giorno in cui Dio aveva già distribuito tutte le ferie (eccomi, Signore, ehmm… mi accontenterei di una settimana l’anno… magari anche ad anni alterni… “mi dispiace, figliuola, le ferie sono terminate, già distribuite tutte” Ma Signore… “vabbè daii, facciamo un paio di gg l’anno, e qualche volta anche 3 o 4”)

 

Ora capisco che sono nata anche lo stesso giorno in cui avevano già distribuito le domande ai giornalisti.

 

Come? Cosa? Dite che io non sono una giornalista?

 

Questo lo so io.. e voi.. gli altri assolutamente no!

 

Sfollano tutti all’esterno, per visitare i nuovi padiglioni della bio-diversità e mi aspettavo, secondo la descrizione dell’architetto, una “foglia che si apre alla città”.

Beh, no, la nuova serra è un parallelepipedo in vetro e metalli, nota divertente, le cascatine di acqua scrosciante strategicamente posizionate in fronte all’edificio che ti accompagnano all’ingresso con suono cristallino.

 

Le piante sono raggruppate secondo due criteri

- liaison con l’acqua e continenti,

- uomo-ambiente

ma non ve le racconterò così.

Voglio esporle secondo le mie elucubrazioni oniriche.

 

Nel padiglione delle piante scandalose (del perché si chiamino così ho captato un frammento di conversazione fra due giornaliste che la sapevano lunga e sembra che un botanico del passato così le abbia tacciate dal modo o forma scandalosa degli organi riproduttivi, certo che si scandalizzavano per poco) e subito mi sovviene il frizzante scambio di battute “mini-hard” di Bastanzetti con la Pierallini.

 

Lo sapevate che ci sono piante che esigono solamente una specie e quella soltanto di insetti impollinatori?

La vaniglia, per esempio, si fa impollinare solo da una specie di ape senza pungiglione…

 

Mi distraggo un attimo e la gentile signora (botanico) pronuncia la parola “Angraecum Sesquipedale”… ah, sesquipedale, ecco che si affaccia il Politicamente scorretto, che mal digerisce i miei post “sesquipadalizzati” e pretende a nastro “riassunti in 10 righe” (ora ristrette a 7)

 

Non ho ancora terminato il pensiero che ooohhh, che meraviglia!

 

Una pianta che occupa un’intera vasca, delle foglie gigantesche si irraggiano da un picciolo centrale. Ora ci provo, a salirci sopra intendo (vedi foto sopra)

 

Non devo nemmeno chiudere gli occhi per immaginarmi bellamente sdraiata su quel morbido giaciglio, cullata dalla quasi immobilità dell’acqua… un dolce sonno… il mio amato principe azzurro… ehm no, nero (il mio lui adora paludarsi in black), un romantico risveglio… accidenti questi sono già nel padiglione successivo e io ancora sto nel mondo delle fate!

 

Ritiro velocemente il piede che mi trascinava nel balzo e li rincorro…

 

Guardo un po’ di piante, ascolto la signora botanica, ma mi soffermo di più sui volti ed i commenti delle persone.

 

C’è un tizio, super-emozionato che guarda con sguardo trasognato una neopiantina che a quanto pare, se non si trovasse proprio qui, a Padova, potrebbe vederla solo percorrendo migliaia di km nel deserto del Kalahari.

 

Sbircio l’espressione del suo viso, e mi riconosco… sì, quello sguardo da pesciolina lessa che assumo spesso quando guardo (non vista) il mio moroso.

 

Sento dei gridolini estasiati…. Un capannello di giornaliste circonda una persona… mi avvicino per conoscere l’oggetto di tanta eccitazione (ah, finalmente si sono accorte che l’altro anfitrione, quello che cura la parte multimediale, occhi cerulei e barbetta birichina, è superfigo, come dice la manu-direttòra)… macchè… una piantina… “ma siete straordinari… ma anche questa avete qui a Padova.. ma…”

 

Mi ritiro silenziosamente, oggi non confesserò nemmeno sotto tortura che "tengo il pollice nero".

Ma una cosa mi accomuna a tutte queste persone, una cosa che accomuna tutti gli esseri umani: la passione. Non importa per cosa o per chi, la passione ti cambia la vita e la rende degna di essere vissuta.

 

Cammino e mi inchiodo letteralmente davanti a un 2 x 4 metri di rappresentazione de “La biodiversità della patata: 27 patate delle Ande”.

 

Ummh, me le sono rimirate lungamente, strane forme e colori e la mente si è collegata con la direttòra.

 

Chissà il capolavoro che potrebbe emergere dalla magica penna della Manu su l’elogio della patata (delle Ande, ovviamente); è incredibile come ‘sta donna, ti infilza ed inanella frizzi, lazzi e contorcimenti vari con le stesse parole con cui una normale come la sottoscritta, riesce a malapena ad infilare delle frasi di senso comune.

 

Colgo con la coda dell’occhio il tabellone della pianta chiamata “coca-cola” ☺ ☺ e mi soffermo più a lungo nella sezione “Antitumorali vegetali” nei quali ovviamente, manca la cannabis (per carità, ricerca all’avanguardia sì, ma non esageriamo)

 

La visita guidata ha termine, e a quel punto stoppo la botanica:

Dottoressa…

mi dica..

in che padiglione avete messo la pianta della canapa? Dov’è?

No, non c’è…

come non c’è, non c’è la canapa, e perché?

Per ovvi motivi (occhi leggermente roteanti)

 

Spiego ad un minidrappello di testate nazionali, che mi sembrano alquanto interessate, quanto è stata importante questa pianta per l’economia italiana (eravamo i secondi produttori al mondo prima delle idiozie USA create per introdurre la petrolchimica).

 

Che schifo, anche il mondo vegetale ha il politicamente corretto…

 

Blocco al volo il belloccio che ha creato tabelloni e virtuale e chiedo non voce noncurante: “scusi, mi fa vedere dove avete messo la canapa?” un attimo di incertezza e poi parte, orgogliosamente mi indica sul muro il disegno della pianta (smembrata, non si sa mai) e la descrizione “Canapa: l’oro verde” non supera i 2x4 (decimetri, questa volta, non metri).

Gli appioppo una rampogna, considerando i metri spesi per lino, papiro, hennè e quant’altro, e poi lui mi confessa che sì, in passato c’era una pianta di canapa nell’orto, ma spariva continuamente, così l’hanno tolta.

Mah!

Accidenti, a gironzolare troppo mi sono persa l’inaugurazione con le autorità.

 

Rientro nell’aula gremita, noto centinaia di giacche grigio fumo, grigio asfalto, grigio ciminiera-di-inceneritore, e becco gli interventi finali di sottosegretari all’ambiente e misto-mare.

Discorsi da salotto sulla biodiversità e l’orgoglio di essere italiani e e e …

 

Non sono previste domande, solo applausi, eh sì perché, basterebbe chiedere come mai se ne stanno tutti zitti e bbbuoni e firmano accordo WTO, Codex alimentarius, e fra poco TTIP che della biodiversità se ne fottono, anzi la vedono come il fumo negli occhi, per mandarli in crisi.

 

Preparatevi, se fra un po’ di tempo vorrete scambiarvi i semi di pomodori o zucchine per il vostro orto, vi manderanno l’Eurogendfor, fuorilegge che non siete altro!

Ah, quasi dimenticavo, prima di uscire dall’avveniristica serra delle biodiversità mi sono copiata una frase stampigliata sul muro:

 

“La scienza e la tecnica, soprattutto quando asservite a mere esigenze economiche, sono state purtroppo una parte del problema ambientale”

he he he, peccato non avere la macchina fotografica, potrei mandare un ricordo all’"amato" Bastanzetti.

 

Francesca Salvador

 

.

 

 



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Grazie per l' "amato", Milady. Ma che la cosa rimanfa inter nos, mi raccomando. Che se no la moglie mi riduce a cantar da soprano.

PS: Ho letto il testo velocemente; un po' lungo. Forse lo indagherò con lente d'ingrandimento. Mi par di percepire tra le righe una Salvador che non conosco.

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Qual'è il problema:
la canapa?
i semi di pomodoro ogm?
l'orto botanico più antico del mondo (o quasi)?
il moroso?

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Problema?
quale problema?!? :-)

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Francesca, ma chi te lo fa fare di confrontarti con questi "brillanti" intellettuali? Non fargli caso. Se non riesci a buttare la spazzatura nel bidone, lasciala sparsa, tanto è un blog non un appartamento.

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ciao francescocecchini, ottimo consiglio! ☺ ☺ ☺

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Michelino, come lo chiama Da Ros ,&Poli sono tra i più attivi provocatori che lti infestano il blog. Perchè li " coinvolgi"? Per vedere se si sono pentiti e se si comportano bene? Credi che vogliano possano scrivere cose sensate? Michelino, commentatore sagace, secondo Da Ros magarì si, Poli, sicuramente no. Crede che Michelino & Poli capiscano quacosa di orti oltre quello che forse hanno dietro casa?
Comunque sia Michelino che Poli, quasi sempre patetici, sono anche, a volte, divertenti.
Vedo che lodevolmente eviti temi come lo sionismo, affinché, l' "intellettuale" Bastanzetti non lo confonda più con il semitismo o esca con " brillanti" commenti, come LA BARBARIE IN BLOG ( O TRA NOI)..


Anch' io, confesso, ne so poco di orti botanici.
Ho visitato il Jardin d'essai ad Algeri, impressionante,e l'orto botanico di Sai Gon, tra le cose migliori che il colonialismo francese ha lasciato in giro per il mondo. Entrambi però hanno pessimi zoo che dovrebbero essere tolii di mezzo.
C' è una bella descrizione di Karl Marx, che trascorse 72 giorni ad Algeri, l'anno prima della morte, del Jardin d' essai, una cinquantina d' anni dopo la sua fondazione.
Leggerò attentamente quello che ha scritto. L' orto botanico di Padova ce l'ho ora a portata di mano. Lo visiterò. Grazie.

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Caro Cecchini, la Graziosissima Direttora mi denomina affettuosamente "Michelino" e Milady Salvador mi dedica addirittura una foto del giardino botanico. E' questo che la ingelosisce così terribilmente?

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Cara Francesca, grazie per le lodi. Mi rasserenano troppo per non apprezzarle.
La descrizione dell'orto con contorno umano è magica. Come la foto tra le ninfee (sono ninfee?).
L'idea della patata (andina, alpina o appenninica) mi stuzzica. Vedremo se...troverò tuberi (adeguati) per la mia tastiera.
Un bacione

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Bastanzetti,Da Ros non mi ingelosisce perché la chiama Michelino ed ne' mi fa male se interviene a gamba tesa se critico il sagace commentatore. Mi sembra che tra Da Ros e Salvador ci siano delle differenze di opinione su lei. La mia e' differente, ma ho l' handicap di non conoscerla direttamente. Handicap che non voglio superare.

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Penso che siano veramente pochi i portatori di handicap che non vorrebbero superarlo.

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L' handicap di non conoscere personalmente Bastanzetti non è grave, ininfluente e per certi versi positivo.
L' handicap di essere Bastanzetti invece è grave. Non mi ripeto basta leggere quello che Oggi Treviso racconta di lui. Un solo episodio il pesce d' aprile che Da Ros gli ha fatto annunciandolo sindaco e che può essere interpretato come il seguente messaggio: " Michelino, saresti un sindaco da pesce d' aprile."

La prenda bonariamente, sagace commentatore.

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Bastanzetti ,i refusi sono perché si tenga in forma come correttore di bozze. Oltre correggere bozze fa anche editing o è troppo difficile?

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Questa ribollente aggressività (non a caso possiede un mordace rotweiler) , questo desiderio insopprimibile di attaccare ed offendere le persone anche a costo di stravolgere la verità farebbe pensare che il Sig. Cecchini debba aver sofferto molto, nella sua vita e cerchi occasioni di rivalsa. Assolutamente impossibili.
Mi spiace che alla sua età non sia ancora riuscito a trovare un po' di serenità.

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Michelino, se assieme a Da Ros posso chiamarla così. ho avuto una vita abbastanza movimentata ed intensa. Non sono rimasto fermo nel quartiere dove sono nato, i Parioli di Roma. ( Ora più che romano sono romanista).
Ho girato il mondo. Mai fatto il nemo propheta nel quartiere come lei.
Amo i cani, prima di Noire presa ad Algeri appena nata o quasi, perché la madre era morta di parto, ho avuto un huski, Polo, recuperato ferito in un bosco in Arkansas.
Amo anche i gatti, ho una gattina, Beta. Mia moglie purtroppo ama solo i gatti Solamente gli idioti sono completamente felici.
Sono contento con quello che ho fatto e faccio. Ho dei rimpianti qualcuno, di non aver ancora avuto il visto per l' Eritrea per alcune differenze.
Non ho complessi d' eta. Mi scoccerebbe essere un uomo di mezza età avanzata coglione, ma non lo sono.

Se voglio parlare con il sindaco di dove vive, Marzio Favero, mi riceve. Ho letto su Oggi Treviso, a meno che Da Ros non mi smentisca, che Da Re non la riceveva.

Basta autobiografia.

Commento i suoi commenti innanzitutto come esercizio di scrittura. Poi lei è un bravo correttore di bozze. Conosce bene l'ortografia. Non pretendo che faccia editing, troppo difficile.
Offese a Michele Bastanzetti? Ma se ho anche smesso di darle del puppattiano duro e puro. Certo per evitare di essere querelato da senatrice Puppato e questa volta perdere, ma quello che conta è che non le do più del puppattiano.
Offese le persone? Non offenderei mai Francesca Salvador, Marangon, Valentina Piovesan, e tutti gli altri bloggers. Ho avuto un confronto u po' duro con il poeta dialettale che lei invece offende chiamando quasi poeta. Mi sono fatto anche un amico, Piero Deola-.
Sono allergico a gente i, Poli, Ano, Van ed altri che lei ritiene Anonimi Angeli ed io no.

Una domanda ed una richiesta. Lei è una persona completamente felice? Da quello che scrive direi di sì.
Non mi invii informazioni biografiche di come scala le colline o della Provincia che ha minacciato di querelarla, etc.etc. Conosco tutto o quasi. Fonte Oggi Treviso.


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Post interessante. Mi ha fatto venir voglia di visitare questo orto botanico. Direi quasi perfetto peccato che venga rovinato dal Checchini che mi tira in ballo insultandomi. Vabbé la perfezione è impossibile da avere e lo dimostra anche il fatto che nell'orto botanico manchi la canapa. Chissà che riparino a questa mancanza.

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tu leggi il post, e tralascia i commenti, come molti hanno fatto finora, per non sorbirsi i tuoi e quelli del tuo amico bastanzetti.

per il cecchini, lo sai che puoi recitare il mea culpa, come diceva sempre mia nonna.

Ti consiglio vivamente di visitare l'OB di Padova, a me piace molto la parte antica, ma anche la nuova serra non è male (architettura a parte)

per quanto riguarda la canapa, sogno ancora di seminare il monte altare, sia mai che mi rimanga qualcosa... così mi rifaccio un giro a Padova ☺ ☺

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Francesca, ma tu credi che il " brillante intellettuale" Poli segua il tuo consiglio di leggere e non commentare. Io scommetto che a modo suo leggera' , sa leggere, ma poi non resistera' alla tentazione di far capire che non ha capito niente. Vai a leggere quello che acuto Poli scrive nel blog di Marsngon o i suoi commenti alle lettere. In questo senso non ti privilegia e' democratico sparge ovunque le sue acute osservazioni,

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Rosica perchè non è stato nominato nel post della Sig.ra Salvador. Dov'era quando la Sig.ra Salvador pubblicava i post sulla Spagnola e sull'aspirina? Non c'era. Io e Bastanzetti sì.

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POLI LEGGI BENE COME TI TRATTA FRANCESCA SALVADOR E CAPIRAI PERCHE' NON SONO GELOSO. ANZI SONO FELICE DI NON ESSERE TRATTATO COSI'.

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Il Monte Altare è un luogo sacro. E' la culla dell' Homo Cenetensis.

Solo chi ha il cuore puro può captarne l'essenza.

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Che lei abbia il cuore puro non lo dubita nessuno. Dubbi, se ce ne sono riguardano altre parti.
Bastanzetti lei discende dall' Homo Cenetensis? L' Homo Cenetensis non è l' Homo Sapiens? La sua ascendenza ha saltato l' Homo Sapiens? O l' homo Cenetensis è un Homo Sapiens.
Conosco poco Darwin.

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Francesca sei ottimista su Poli.

Andrà Poli a Padova a visitare l' orto botanico?
Apprezzerà la parte antica? Se ne starà in silenzio?

Posto queste domande per verificare se Poli segue i tuoi consigli. Legge e non commenta.

Scommetto di no.

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Poli dov'è l' insultio?
Di tuoi commenti, a mio, avviso, insensati sono zeppi i blogs di Oggi Treviso. Non sono l' unico a pensare questo. Se e cosi' sono molti che ti insultano. Tutto documentato e magari anche da te e da Ben.
Che tu non sia un esperto di orti botanici, potrò sbagliarmi, ma non e' assolutamente un' offesa.
Anch'io non sono un esperto di orti botanici, ma non la considero un auto offesa.

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Per chi non lo conoscesse:
Art. 21 della Costituzione: “Tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.”
Purtroppo l' Art.21 della Costituzione non copre l’offesa o la mancanza di rispetto.

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POLI MI SEMBRA CHE OGGI TREVISO NON TI IMPEDISCA DI ESPRIMERTI.
PER CUI NON CAPISCO PERCHE' RICORDI L' ART. 21 DELLA COSTITUZIONE.
NON CREDO CHE LA COSTITUZIONE SIA IL TUO FORTE, POLI. LASCIA PERDERE CONTINUI A DIRE COSE SENZA SEENSO.

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Dunque, se ho interpretato correttamente il reportage, pare che la Signora si sia recata all orto botanico di Padova per trovare della canapa.

Ma lo sa che è una droga? con alcune proprietà farmacologiche; da usare quindi sotto stretto controllo medico.

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Penso che alla Sig.ra Salvador interessi solo l'uso della canapa per produrre vestiti.
Anche perchè per quell'altro uso non occorreva andare fino a Padova!:-)

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boh...non so... non me ne intendo... magari a Padova ce n'è di più buona...

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CIT.

"Michele Bastanzetti
16/09/2014 - 20:27
UNA DROGA

Dunque, se ho interpretato correttamente il reportage, pare che la Signora si sia recata all orto botanico di Padova per trovare della canapa...."


Eh già, come sempre lei tenta di trascinare la gente al suo basso livello di dissolutezza.


Dunque dunque dunque...

il 12 settembre alla vernice di Mittica forse cercavo la droga sul retro delle foto, qui...

http://www.comune.pordenone.it/it/comune/in-comune/strutture/galleria-harry-bertoia/events/mittica

Oppure a luglio scorso a Torino, la ricercavo nel retro delle opere dei preraffaelliti ... ( ah, Ofelia, Ofelia)

http://www.mostrapreraffaelliti.it/


o meglio ancora nell'incantevole galleria di Venaria Reale...

http://www.lavenaria.it/web/it/component/hwdvideoshare/visualizzavideo/45/la-venaria-reale/la-galleria-grande-della-reggia-il-capolavoro-di-juvarra.html


ah, e quando sono andata a Roma qui ...

http://chiostrodelbramante.it/info/alma_tadema_e_i_pittori_dell_800_inglese_collezione_perez_simon/

che ne dice... ancora droga?

oppure quando ero presente alla presentazione per la stampa della straordinaria opera restaurata della danzatrice con i cembali di Canova...

http://cultura.nanopress.it/articolo/la-danzatrice-con-i-cembali-di-canova-ha-di-nuovo-le-braccia-le-polemiche-foto/5943/

...forse cercavo la droga dietro le colonne...

Magari vedere l'imponente mostra su Augusto era solo la scusa per la droga??

http://www.scuderiequirinale.it/categorie/mostra-augusto-roma



Sì, ora che ci penso, mi sono "drogata" in siffatto modo in molte occasioni e un paio di volte sono pure andata in overdose... davanti al "Ratto di Proserpina" e a Santa Teresa


PS chiarimento per Politicamente. e Bastanzetti: in questo caso, il ratto non è una pantegàna.

http://virtualblognews.altervista.org/il-ratto-di-proserpina-incredibile-scultura-del-bernini-foto-in-dettaglio/25812062/


https://www.google.it/search?q=l%27estasi+di+santa+teresa&rlz=1C6CHFA_enIT575IT575&biw=1151&bih=642&tbm=isch&tbo=u&source=univ&sa=X&ei=A7MYVInwH6-f7AbZ8YHIDQ&sqi=2&ved=0CDcQsAQ#facrc=_&imgdii=_&imgrc=Uj_uy8_oVu8k8M%253A%3Bn0m5wr9qh24fjM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.clarusonline.it%252Fwp-content%252Fuploads%252F2013%252F10%252Festasi-santa-teresa.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.clarusonline.it%252F2013%252F10%252F15%252Festasi-santa-teresa-gianlorenzo-bernini%252F%3B229%3B220

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Signora, non deve prendersela con me! E’stata lei a raccontarci che l’unica domanda che ha rivolto alla dott.ssa Botanica è stata : “Dove avete messo la canapa?” e che si è arrabbiata col “Belloccio” perché hanno la canapa solo in poster!

Un’ altra curiosità, nel suo reportage. Lei racconta che era pronta per fare una domanda, presumo epocale, ai relatori. Ma che, pur essendo lei in prima fila e con la mano lungamente alzata, non gliel’ hanno lasciata fare.
Della stessa cosa (che non le han lasciato fare una sua domanda, presumo altrettanto epocale) si lamentò quando venne Profumo-Unicredit a parlare al Seminario di Vittorio Veneto.
E’ una persecuzione! secondo lei perché non la lasciano parlare?

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Bastanzetti, impari a leggere e a non interpretare il pensiero degli altri, anche perchè per la mia visione, dovrebbe sudare decenni

dove ho scritto che...

"E’stata lei a raccontarci che l’unica domanda che ha rivolto alla dott.ssa Botanica è stata : “Dove avete messo la canapa?”.

Quindi, che sia stata la mia unica domanda, lo deduce lei.

Cit.
"... Lei racconta che era pronta per fare una domanda, presumo epocale, ai relatori. Ma che, pur essendo lei in prima fila e con la mano lungamente alzata, non gliel’ hanno lasciata fare."..


Altra deduzione errata, mi dice dove ho scritto "CON LA MANO LUNGAMENTE ALZATA??"

lei è patetico nel voler continuamente attribuirmi parole e situazioni mai enunciate, come quando mi ha accusata di parteggiare per i tagliatori di teste dell'Isis.

Comunque, sono contenta di vedere che come al solito, lei non ha capito nulla del post e questo mi rende estremamente serena, perchè rafforza ulteriormente l'opinione che mi sono fatta di lei ☺ ☺ ☺


PS a Vittorio Veneto, se non sbaglio eravamo in 400 a lamentarci che in quella serata se la fossero cantata e suonata fra loro profumo-vescovo ecc, è inutile che scriva tanto per scrivere, in realtà l'unico motivo della sua presenza sul mio blog è quello di polemizzare a tutti i costi, e lo si è visto in questo, che voleva essere una testimonianza onirica di una bella giornata


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Bastanzetti, le do un consiglio..

stia calmo e la pianti qui, che anche questa volta è riuscito a fare la figura del ....


Cit.

"PS: Ho letto il testo velocemente; un po' lungo. Forse lo indagherò con lente d'ingrandimento."


ecco bravo invece di indagare sulle mie parole con la lente di ingrandimento per cercare il fuscello, si guardi allo specchio, forse riuscirà a vederci la sua trave!

Si riposi, questo voleva essere un post ameno e divertente (le persone spiritose lo hanno percepito, veda i commenti),

si riposi, ripeto e affili la tastiera, perchè nel prossimo ci sarà da discutere. Perciò risparmi le forze.

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FRANCESCA, LO GIURO, DA DOMANI SEGUO IL CONSIGLIO CHE TI HO DATO.
LASCIO LA SPAZZATURA SPARSA SENZA TOCCARLA. CREDIMI.
HO QUELLO CHE TI DICEVO DA SEGUIRE.
COSE SERIE, NON POSSO PIU' GIOCARE. DIVERTITI TU.

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ok francesco, tienimi aggiornata (privatamente)

purtroppo non mi diverto per nulla, ma sai com'è, parafrasando.... " per risvegliarne uno, te ne devi sopportare cento"

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Sig. Francesco Cecchini poliglotta residente a Montebelluna, capisco che è romano (addirttura dai Parioli!) ma questa storia del lasciare la spazzatura sparsa senza toccarla è veramente da incivili

PS: guardi che ha GIURATO di non intervenire più. Ora vediamo quanto vale la sua parola.

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io ricordo quando LEI aveva promesso solennemente di non commentare più... se lo ricordano tutti, ma probabilmente la sua parola vale meno di zero!


Michele Bastanzetti
02/01/2014 - 16:43

METTIAMOLA ALLA PROVA

Cara Francesca In realtà, secondo me, sei lusingata dall' attenzione che ti dedico. Tra l'altro, prima che io entrassi in azione, lo spazio-commenti del tuo blog era un vero mortuorio.
Ma ora ti metto alla prova.
Se vuoi veramente che non scriva più una riga di commento su ciò che pubblichi
DIMMELO ORA A CHIARE LETTERE.
E non scriverò mai più una riga su di te. Forza. Son proprio curioso...


Francesca Salvador
02/01/2014 - 17:18

ACCETTATO

Caro Michele,

Mi sta bene. Lo dico a chiare lettere.

Io sarei felice se tu, da subito, non scrivessi più una riga di commento su ciò che pubblico, e che tu non scriva mai più una riga su di me.





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E dove c'è avevo scritto che era una mia promessa solenne?
Era solo un astutissimo test per capire quale è il suo grado di tolleranza verso gli interlocutori dissenzienti: ZERO.

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... era così tronfio da pensare che io le dicessi " ma no, Michele, commenta ancora ti prego" e invece le è andata male, e lo hanno capito tutti, perfino Poli.

perciò ha fatto finta di nulla e lo ha rigirato facendocelo passare per un test (ma come si dice, io non ho scritto in fronte Jo Condor)

Del resto, a lei la figuraccia, e a me la scarogna di averla ancora fra i miei commentatori, con il risultato di trasformare spesso i post in una mera e sterile arena per pavoneggiare i suoi quattro neuroni, allenati alla scuola classica.

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Ultimo messaggio. Me ne frego di quello che pensa Bastanzetti, sulla parola data ( a lui, poi).
Quello che scrivono Bastanzetti e Poli e' a volte patetico, ma a volte fa ridere.
Comunque Michelino, poveraccio, non e' originale la sua tattica e' quella di ridicolizzare cose serie o anche divertenti che un blogger scrive. Non lo fa solo con te, ma anche con gli altri blogger o altrove. Gioca anche l' ignoranza forse. Michelino forse non sa che la cannabis si trova negli orti botanici.
Non sempre e' divertentie. La frasi sulla BARBARIE FRA NOI e su commentatori fascisti incoraggiati come ANONIMI ANGELI (in un commento ad un articolo sul Cansiglio) sono gravi. Ma parlandone fuori del blog ho capito che Bastanzetti a Vittorio e' considerata un' innocua macchietta. Puo' dire quello che vuole non lo considerano. L' ha capito anche lui che non gli fanno caso e si vede come un nemo propheta nel in Vittorio Veneto. Un sindaco pesce d' Aprile, insomma, Lo scherzo fattogli da Oggi Treviso era metaforico come metafora e' la spazzatura da lasciare sparsa nel blog se non la puoi gettare nel bidone metaforico della spazzatura.


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Complimenti, una bella escursione, critica acuta, divertente, Bis!

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Visto (v. sopra)? abbiamo dimostrato in appena poche ore quanto valgono i giuramenti del Sig. Francesco Cecchini poliglotta romanziere di Montebelluna: ZERO.
Purtroppo non ci sono più i romani di una volta; alla Muzio Scevola per intenderci...

PS: il Sig. Cecchini usa sull' ultimo (per ora) suo commento l'espressione "ME NE FREGO". Un motto fascistissimo!

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io ricordo quando LEI aveva promesso solennemente di non commentare più... se lo ricordano tutti, ma probabilmente la sua parola vale meno di zero!


Michele Bastanzetti
02/01/2014 - 16:43

METTIAMOLA ALLA PROVA

Cara Francesca In realtà, secondo me, sei lusingata dall' attenzione che ti dedico. Tra l'altro, prima che io entrassi in azione, lo spazio-commenti del tuo blog era un vero mortuorio.
Ma ora ti metto alla prova.
Se vuoi veramente che non scriva più una riga di commento su ciò che pubblichi
DIMMELO ORA A CHIARE LETTERE.
E non scriverò mai più una riga su di te. Forza. Son proprio curioso...


Francesca Salvador
02/01/2014 - 17:18

ACCETTATO

Caro Michele,

Mi sta bene. Lo dico a chiare lettere.

Io sarei felice se tu, da subito, non scrivessi più una riga di commento su ciò che pubblico, e che tu non scriva mai più una riga su di me.

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Michelino, ( spero che Da Ros non intervenga rivendicando l' esclusiva del dileggio, smetta di innervosirsi e divertire il pubblico dei lettori del blog.
Ho appena promesso che non ricorderò più che lei e' un sindaco pesce d' aprile od altro.
La smetta quindi.
Si dedichi agli orti botanici, che e' il tema del blog con una bella nota di Francesca Salvador.
Immagino che oltre scalare colline lei possa benissimo esplorare orti botanici e raccontare nel blog la sua avventura. Non le dico di visitare tutti gli orti botanici che il colonialismo francese ha sparso in giro per le sue colonie, vada semplicemente a Padova.
O intervenga presso Oggi Treviso che la smettano di pigliarla per il culo. Non e' dignitoso nemmeno per la macchietta Michelino Bastanzetti.

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Accidenti Michelino, Da Ros le fa lo scherzo del primo d' aprile, sindaco pesce d' aprile, ed afferma che per lei, lei e' Michelino, Da Re non la riceve, alcunni miei contatti la considerano una macchietta. Oggi Treviso la racconta piu o,meno: minacce di morte e di querele, multa kafkiane, ripetuti oltraggi a bandiere che issa su colline che scalaetc.etc. Lei stesso racconta che non viene ascoltato, nemo propheta in patria.

Ora anche Francesca Salvador non la vuole più tra i piedi.

Un po' di dignità Michelino!

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Visto? il Sig Cecchini non riesce più a controllarsi. Nononstante i giuramenti solenni non riesce più a fare a meno di commentarmi. E' un grave caso di dipendenza. Quasi come quello degli abituali consumatori di canapa, anche sotto forma di semi. Vuol aggiungere qualcosa al proprosito, Signora?

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Michele Bastanzetti
16/09/2014 - 20:27
UNA DROGA

"...pare che la Signora si sia recata all orto botanico di Padova per trovare della canapa.

Ma lo sa che è una droga? con alcune proprietà farmacologiche; da usare quindi sotto stretto controllo medico."



come stupidaggine, non è male, possiamo incorniciarla (insieme a tutte le altre) per ricordo....


Studi, Bastanzetti, studi! vedrà che se si applica un pochino, ce la farà pure lei!
☺ ☺

un piccolo "aiutino"...

http://www.usidellacanapa.it/index.php

http://www.assocanapa.org/

http://www.informarexresistere.fr/2014/09/15/riscaldamenti-addio-a-pisa-la-prima-casa-passiva-in-canapa-e-calce-ditalia/

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E' meglio evitare la dipendenza dalla droga come quella dal vino rosso. La marijuana ha pero' anche scopi terapeutici.
Cosa significa essere Bastanzetti dipendenti? Per saperlo bisogna farlo in fretta prima che Bastanzetti accetti l' invito di Francesca Salvador e si tolga dai piedi. L' unico Bastanzetti dipendente e' Michelino Bastanzetti stesso.


Comunque, Francesca, Michelino non si leverà mai dai piedi, non si illuda, non ascolterà il suo invito. La Bastanzetti dipendenza e', a mio avviso, una malattia genetica inguaribile. Si rassegni.
Da parte mia devo mantenere le promesse di non toccare la spazzatura, ma lasciarla dov'è. In blog poi la spazzatura non puzza. E' spazzatura virtuale.
Michelino in carne ed ossa non so che deodorante usa e non lo saprò mai. Spero.

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Usa Pino Silvestre del Monte Altare!

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Michelino non solo Oggi Treviso ti fa i pescci d' Aprile, ma anche Poli ti sfotte! Non è troppo?

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Michelino, visto gli inviti di Francesca Salvador a levarti di torno e gli sfotto' di Poli ho chiesto a direttrice Da Ros, nel suo blog , di poter lanciare un appello perché gli orsi non vengano uccisi e Michelino venga lasciato in pace nel suo quartiere di Ceneda.
Michelino stai tranquillo e silenzioso. Parlerò anche a Da Re che nel caso diventasse ancora sindaco non ti lasci fuori della porta, ma ti riceva.
( Non ho contatti con il sindaco Tonon, ma conosco gente di una lista che lo ha appoggiato. Sembra che riaprano i consigli di quartiere)

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