Inaugurata ufficialmente la nuova sede del Maffioli. Marcon: «Dalle emergenze nascono opportunità»
Alla presenza di autorità politiche, civile, militari e religiose, oggi è stato possibile sciogliere il nastro sulla nuova sede dell'alberghiero, realizzato presso l'ex-padiglione L dell'ospedale.
CASTELFRANCO - Se non è un record nazionale, poco ci manca. Il riferimento è alla realizzazione della nuova sede dell’Istituto alberghiero "Maffioli" negli spazi l’ex-padiglione L dell’Ospedale San Giacomo, un’operazione realizzatasi in tempi celerissimi la scorsa estate. In soli due mesi (da luglio a settembre 2020) è stato infatti possibile ricavare un plesso di 22 aule per 455 studenti, per un costo complessivo di 2 milioni e 700mila euro.
Con l’allentamento delle restrizioni sanitarie, solo oggi, mentre l’anno scolastico si avvia verso la conclusione, è stato possibile celebrare degnamente un’impresa che rende onore a tutte le istituzioni coinvolte, in primis la Provincia di Treviso, presieduta da Stefano Marcon. Il presidente nonché sindaco di Castelfranco è stato accompagnato nello “scioglimento” del nastro da diverse autorità civili, militari e religiose, come il prefetto di Treviso, Maria Rosaria Laganà, la dirigente dell’Ufficio Scolastico Provinciale, Barbara Sardella, la parlamentare Sonia Fregolent, il parlamentare Giuseppe Paolin, il consigliere regionale Nazzareno Gerolimetto, la vicesindaco di Castelfranco Veneto Marica Galante, che hanno condiviso l’idea di uno sforzo sinergico e corale affinché la realizzazione della nuova sede potesse essere completata in tempi brevi.
Ricorda Stefano Marcon: «Siamo riusciti a dare alla città spazi ritenuti impensabili fino a poco tempo fa. Quando nel marzo 2020 si cercavano spazi per sopperire alla grande sofferenza del mondo scolastico, grazie a tutto lo staff della provincia, tra cui il dottor Carlo Rapicavoli, abbiamo individuato il padiglione L inutilizzato e a rischio degrado dell’ospedale. In pochi mesi abbiamo razionalizzato gli spazi scolastici, soddisfacendo tutte le istanze provenienti dal mondo della scuola. Il nostro è stato un esempio di come dalle emergenze nascono le opportunità».
Parole di ringraziamento sono giunte naturalmente da Nicola Zavattiero, dirigente del “Maffioli”: «Aver riportato la scuola all’interno della città è un atto di valorizzazione anche con le altre attività. La scuola deve rimanere polo di legalità dove le istituzioni sono sempre presenti. Da parte nostra c’è l’impegno gravoso ma privilegiato di essere vicino agli studenti e di aiutarli a realizzare i propri sogni».