CROCETTA DEL MONTELLO - Sembra essere doloso l'incendio che la notte tra il 16 e il 17 agosto ha distrutto la cooperativa per disabili Solaris. Le indagini sulle cause del rogo sono ancora in corso ma, non essendo stati trovati punti di innesco delle fiamme, si è esclusa la possibilità di un corto circuito. E, ora, si crede che l'incendio non sia stato un incidente.

L'ipotesi di dolo, inizialmente, era stata esclusa. La Solaris è un centro che si occupa dell'inserimento dei disabili psichici nel mondo del lavoro. Ospita circa quaranta persone con handicap, e permette loro di lavorare, nel campo dell'assemblaggio di materie prime per altre aziende. Non sembrava dunque possibile che qualcuno potesse accanirsi contro un simile luogo, contro i più indifesi. E invece.

E invece, stando alle indagini, pare proprio che dietro il disastro ci sia la mano di un piromane. O forse di più di uno. Le ipotesi riguardo alla motivazione del gesto restano, per ora, solo ipotesi. Che si sia trattato di una bravata, o che ci siano motivi specifici, ancora non si può sapere.

Sicuramente, la siccità che caratterizza questi giorni è un buon campo di battaglia per i piromani. Che, questa volta, hanno distrutto il posto di lavoro di 40 persone disabili. E contaminato tutta la zona circostante il centro, dove - ordinanza del sindaco di Crocetta del Montello Eugenio Mazzocato - per un po' si eviterà di consumare frutta e verdura.