INCENDIO PIZZOC, INIZIA LA CONTA DEI DANNI
Al vaglio immagini e testimonianze per ricostruire quegli attimi in cui domenica sera si è generato l’incendio.
| Claudia Borsoi |
FREGONA – Dopo il rogo la conta dei danni. In queste ore il Corpo forestale dello stato sta raccogliendo tutti i costi sostenuti dai vari enti e forze del soccorso intervenute nei giorni scorsi sul versante del Pizzoc interessato dall’incendio.
Una prima stima parla di 402 piante completamente bruciate, abeti, larici, faggi e pini, e 397 alberi che forse, nel giro di qualche anno, potranno rigermogliare. «Nessun danno – aggiunge Giorgio Paganin, comandante della stazione di Vittorio Veneto del corpo forestale – a camosci, cervi e caprioli che abitano la zona, mentre flora e microfauna sono state aggredite dalle fiamme».
Continuano intanto le indagini volte a identificare chi abbia innescato l’incendio. «Stiamo vagliando varie testimonianze – spiega Paganin – che, insieme a foto e filmati, ci potranno dare l’idea di come l’incendio si sia generato».