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23 novembre 2024

Cronaca

Infettata da un "batterio mangia-carne" per aver consumato del pesce ha subito l’amputazione di braccia e gambe

La donna aveva mangiato del pesce poco cotto che ha consentito al batterio di sopravvivere

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Laura Barajas

STATI UNITI – Da settimane Laura Barajas, 40 anni, residente nella città di San Jose (Stati Uniti) è ricoverata in gravi condizioni in ospedale, dove le sono state amputate braccia e gambe: un intervento resosi necessario perché è stata vittima di un'insidiosa infezione batterica collegata al consumo di pesce poco cotto. L’infezione è avvenuta lo scorso luglio, quando Laura ha preparato e consumato una tilapia acquistata in un mercato locale insieme alla sua famiglia, composta dal compagno Jose Valdez e il loro adorato figlio di 6 anni, Gael. L'infezione in questione è stata causata dal Vibrio vulnificus, noto per la sua capacità di provocare la temibile fascite necrotizzante.

Questa malattia rappresenta una grave infezione in cui il tessuto circostante una ferita aperta si deteriora rapidamente, richiedendo intervento medico immediato. Nel caso di Laura Barajas, l'infezione ha richiesto l'amputazione di tutti gli arti, un tragico destino che ha colpito profondamente la sua vita e quella della sua famiglia. Il Vibrio vulnificus, spesso soprannominato il "batterio mangia-carne", è noto per la sua aggressività e per il rapido deterioramento che può causare nel corpo umano. Nel caso di Laura, il pericolo si è manifestato già il giorno successivo al consumo del pesce, quando ha avvertito sintomi allarmanti che hanno portato a una diagnosi di infezione batterica.

Anna Messina, un'amica di lunga data, ha creato una pagina GoFundMe per raccogliere fondi che potrebbero aiutare a coprire le spese mediche e sostenere la famiglia Barajas-Valdez in questo momento di estrema difficoltà. La comunità locale e coloro che hanno sentito parlare della storia di Laura si sono uniti in un gesto di solidarietà, dimostrando quanto la compassione e il sostegno possano fare la differenza nelle vite delle persone colpite da tragedie simili. “Laura è in ospedale da più di un mese, lotta per la vita, ora è quadruplamente amputata. Il 13 settembre 2023 è stato necessario rimuovere tutti e quattro gli arti di Laura per salvarle la vita - scrive Anna -. Durante questo periodo incredibilmente difficile, Jose è stato al suo fianco, fornendole un supporto incrollabile. Ha dovuto assentarsi dal lavoro per prendersi cura di Laura e Gael”.
 



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