Ingoia cocaina per evitare l'arresto: giovane pusher nei guai
L'operazione è stata portata a termine dalla Polizia locale di Treviso. Sequestrati anche contanti e due cellulari
TREVISO - Giovane pusher senza fissa dimora sorpreso dopo pedinamenti del Nucleo di Polizia giudiziaria della Polizia locale di Treviso.
Nei guai un 22enne, non italiano, aveva alcune dosi di cocaina. Scattate le manette e la custodia cautelare in carcere.
«Pochi istanti prima di essere fermato e ammanettato il soggetto ha ingerito 6 ovuli, ben confezionati in cellophane, destinati allo spaccio - spiega il comandante della Polizia Locale Andrea Gallo - Per questo motivo è stato portato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso dove è stato sottoposto ai raggi e ad una tac che ha confermato la presenza prima nello stomaco e poi nell’intestino di 6 piccoli involucri. I sanitari hanno proceduto con le cure mediche per fare in modo che il giovane espellesse il prima possibile i corpi estranei che aveva volontariamente ingerito».
Arrestato, è stato vigilato dagli agenti per un giorno ed una notte fino all’evacuazione degli involucri. «Sono tecniche molto simili a quelle che vengono messe in atto dai corrieri di droga sudamericani che cercano di nascondere lo stupefacente ingerendo grossi ovuli di cocaina, bypassando i controlli alla frontiera - aggiunge Gallo - Spesso, al semplice dubbio di essere pedinati ingoiano le dosi motivo per cui, quando vengono fermati, non hanno nulla addosso.
Le indagini degli agenti del nucleo di polizia giudiziaria hanno potuto attestare come il nigeriano avesse effettivamente le dosi che sono state poi viste ingoiare a distanza».
Il soggetto era in possesso inoltre di alcune banconote per un totale di 350 euro e due cellulari, anch’essi sequestrati in quanto possibile provento di spaccio e cellulari usati dai clienti. Il cittadino extracomunitario, attualmente in carcere, sarà processato per direttissima nei prossimi giorni.