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19 aprile 2024

Montebelluna

"Inquinamento ridotto del 18%"

Il Comune di Montebelluna punto al 20% per il prossimo anno

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smog

MONTEBELLUNA – A due anni dalla deadline per la riduzione del 20% delle emissioni in atmosfera, il Comune di Montebelluna fa sapere di essere già a -18%.

“-2% al traguardo di ridurre le emissioni in atmosfera di anidride carbonica del 20% entro il 2020: è questo il dato che emerge dal terzo monitoraggio del Patto dei sindaci che il Comune ha commissionato a Consylio srl per verificare il raggiungimento degli obiettivi proposti nell’ambito del Piano di azione per l’energia sostenibile (PAES) e lo stato di avanzamento delle azioni messe in campo – spiega il vicesindaco Elzo Severin -. Si tratta del terzo rapporto realizzato per il Comune di Montebelluna, dopo quello del 2015 e del 2017, e che evidenzia come la città sia ormai prossima all’obiettivo del -20% delle emissioni di CO2 in atmosfera entro il 2020”.

 

CONSUMI DIRETTI - Dalle analisi svolte dalla ditta incaricata, le azioni comunali risultate più efficaci si sono dimostrate le riduzioni dei consumi di fabbricati, impianti e autotrasporto.  Più nel dettaglio, riguardo i consumi diretti da parte del Comune, emerge una riduzione generale dei consumi di carburanti connessi agli automezzi dal 2008 - anno di adesione da parte del Comune al Paes - al 2018 con una diminuzione del consumo di benzina a favore di un netto aumento del metano dal 2008 al 2015.  Rispetto agli edifici pubblici, invece, si registra per l’energia elettrica una sensibile riduzione che passa da 3000 MW/h a 1700 circa, così come calano i consumi di metano e di gasolio. Quanto all’illuminazione pubblica, invece, si registra un calo dei consumi tra 2008 e 2015 (da 2500 MW/h a 1500 MW/h circa) ed un leggero aumento tra 2015 e 2017 (1600 MW/h circa), in corrispondenza al prolungamento fino all’una e trenta dell’illuminazione notturna. Prossimamente sono previste altre azioni, come l’installazione di colonnine per ricaricare le auto elettriche.

 

CONSUMI INDIRETTI, OVVERO ATTINENTI LA POPOLAZIONE - I dati relativi al consumo di gasolio, benzina e gpl nel settore residenziale e nei trasporti del territorio sono stati estrapolati dai rapporti annuali del Ministero dello Sviluppo Economico e sono il risultato di una stima dei dati provinciali che sono stati interpolati dalla Consylio s.r.l con i dati forniti dall’ACI e con il numero di abitanti di Montebelluna, per le medesime annualità a seconda del settore di consumo di riferimento.

 

Settore Residenziale - Emerge che il consumo di energia elettrica si è incrementato dal 2008 al 2015 (da 26000 MW/H circa a oltre 30000) e quindi è rimasto pressoché costante nel 2017, mentre il consumo di metano ha subito un decremento dal 2008 al 2017 (da 100.000 MW/H a 90.000 circa) ed il gasolio ha subito un decremento dal 2008 al 2017 (da quasi 20.000 MW/H a 16.000 MW/H). E’ significativa la riduzione dell’uso dei combustibili fossili e tra questi la preferenza al metano rispetto al gasolio, in favore di fonti alternative basate sull’energia elettrica e nuove abitazioni concepite con criteri di efficienza energetica migliori che contribuiscono, specie nelle città, alla riduzione delle emissioni.

 

Trasporti del Territorio - Si evidenzia un calo generale dal 2008 al 2017 di tutti gli elementi analizzati (Diesel, Benzina, GPL). La riduzione dei consumi è da attribuirsi all’ingresso nel mercato di mezzi euro 6, con motori più performanti e meno inquinanti, e alla comparsa delle auto ibride ed elettriche. 

 

“In materia, il Comune che si è proposto come “apripista” rispetto ad una politica ambientale volta all’adeguamento energetico degli edifici comunali e alla riduzione dell’inquinamento atmosferico – afferma il sindaco, Marzio Favero -. Si pensi alla realizzazione di due scuole in classe A, Busta e San Gaetano (nuova ala), all’efficientamento energetico delle scuole Aquilone e Saccardo e di altre scuole. Il Comune, in altre parole, ha cercato di dare il buon esempio, modificando anche le norme tecniche del Piano Urbanistico, ed il messaggio è stato ricevuto tanto dai professionisti quanto dai privati che negli ultimi anni hanno invertito la rotta, condividendo una cultura urbanistica più “green” e compiendo scelte edilizie in linea con la politica promossa dall’ente. A questo si è aggiunta l’azione delle associazioni di categoria che si sono industriate per promuovere la sostituzione delle vecchie caldaie con altre più performanti e a metano, nonché ad adottare l’uso dei pannelli fotovoltaici, a sostenere la bioarchitettura. Anche la fiera RECAM ha sviluppato una forte azione di sensibilizzazione negli operatori di settore. Il Comune sta facendo la sua parte e i soggetti privati la loro. Adesso, la progressiva diffusione della cultura della sostenibilità ambientale, sta portando a una edilizia che rinuncia al metano nelle nuove abitazioni a favore dell’elettricità ottenuta con i pannelli fotovoltaici. Così come si stanno diffondendo l’attenzione verso le auto ibride o elettriche. Insomma, si è innescato un concorso di azioni che vanno nella direzione giusta che vede assieme l’ente locale, le associazioni di categoria, i committenti, i progettisti, le imprese e le famiglie. È doveroso insistere anche nei prossimi anni con una politica ambientale proattiva”.

 



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