Inseguiti lungo il Put, in macchina avevano gioielli rubati
Arrestati tre albanesi. Quando i poliziotti li hanno raggiunti ne è nata una colluttazione
| Matteo Ceron |
TREVISO – Quando hanno visto la volante della polizia hanno spinto sull’acceleratore tentando di fuggire. Erano le 2,30 della notte, ne è nato un rocambolesco inseguimento, iniziato vicino a Porta Carlo Alberto e proseguito fino a via San Bartolomeo, passando per via Montello.
Quando la Peugeot 206 è stata bloccata, mentre due dei tre occupanti sono stati fermati dai poliziotti e ne è nata una colluttazione, il terzo uomo ha tentato di darsela a gambe, ma è stato bloccato poco dopo.
I poliziotti alla fine sono riusciti ad immobilizzare i tre, che poi si è scoperto essere albanesi di 20, 22 e 35 anni, ed hanno perquisito la macchina. Si è capito allora perché si erano dati alla fuga. All’interno del veicolo sono stati trovati svariati gioielli rubati (in foto), cui erano già state tolte le pietre, si pensa per mandarli a fondere.
Oltre ai gioielli sono stati trovati cacciaviti e pinze, i tipici attrezzi del topo d’appartamento. I tre sono stati arrestati per ricettazione, resistenza a pubblico ufficiale e porto di oggetti da scasso.
Dalla perquisizione dell’auto è spuntato anche il contratto d’affitto intestato ad un albanese relativo ad un appartamento in città.
I poliziotti sono andati a perquisire pure quello, trovandoci altri tre albanesi che dormivano. Uno è risultato essere clandestino e per questo è stato arrestato.
Anche gli altri non avevano i documenti in regola, per questo sul loro conto stanno per essere effettuati approfondimenti che potrebbero portare all’espulsione.