INTERPORTO: «PERSE DUE OCCASIONI D'ORO»
Il PD chiede un nuovo sopralluogo nell'area acquistata a San Giacomo
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO - Due gli investimenti eseguiti dalla giunta Scottà sui quali le minoranze in consiglio si sono più volte pronunciate contrarie: Mafil e Interporto. Ma è in particolar modo sul secondo investimento che, oggi, i consiglieri comunali del PD vogliono vederci chiaro, perchè l'amministrazione, secondo la minoranza, avrebbe perso due occasioni d'oro.
L'acquisto dell'area in zona industriale per farne un importante centro per il trasporto merci risale alla prima giunta Scottà. «Quella del rifiuto della proposta del gruppo Zoppas non è l'unico errore compiuto dall'amministrazione leghista - sottolinea Alessandro De Bastiani del PD, che prosegue - a questo va aggiunto il rifiuto della collaborazione offerta dall'Interporto di Padova in sinergia con quello di Trento». Un fatto, questo, che risalirebbe ai primi anni duemila.
«L'Interporto di Padova e quello di Trento - ricorda De Bastiani - si dichiararono disponibili ad investire sulla struttura di Vittorio Veneto ponendo come unica condizione l'esclusiva di rischiare in proprio. Chiedevano cioè piena autonomia di intervento e gestione. A fronte di questa proposta, la giunta leghista, non si sa per quale motivo, lasciò cadere l'offerta perdendo una occasione storica».
«Mi chiedo perchè di queste proposte non se ne sia mai parlato in Consiglio Comunale» aggiunge il capogruppo del PD Roberto Tonon che, insieme ai suoi colleghi di partito in consiglio comunale, nei prossimi giorni chiederà autorizzazione al sindaco per un sopralluogo del centro intermodale di San Giacomo.