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29 marzo 2024

Vittorio Veneto

IO LE VACANZE LE PASSO A VITTORIO

Da Re: l'estate rende vivace ogni quartiere

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IO LE VACANZE LE PASSO A VITTORIO

VITTORIO VENETO - Da nord a sud della città, sono tanti gli appuntamenti – e ce ne sono per tutti i gusti - che animano l’estate vittoriese. Sono gli appuntamenti storici, sportivi, culturali, ricreativi e di tradizione che hanno “stregato” anche il sindaco Gianantonio Da Re, che al secondo anno di amministrazione, rimane ligio alle consegne. “Confermo ancora una volta – dice infatti - che le vacanze le trascorrerò di giorno in municipio, di sera e di notte ai vari appuntamenti che sono in programma in città. Ce n’è per tutti i gusti, posso garantirlo, ogni settimana. Per me sono le ferie migliori”.

Può essere anche questo un suo invito a non lasciare la città per altre mete e nello stesso tempo lanciare un richiamo per i turisti a fare tappa nella nostra cittadina? “Sicuramente, la vivacità di tante manifestazioni è un modo per portare gente a Vittorio Veneto, non pretendiamo che si fermi una settimana, ma il tempo giusto per vedere cosa può offrire. D’altra parte è chiara la volontà e ci sono anche molte proposte alternative per chi vuole rimanere e partecipando alle varie iniziative può scoprire ancora scorci e esperienze inediti della città”.

Quali le potenzialità di un turismo legato a questi appuntamenti? “Di fatto molte, e ancora da sviluppare a mio avviso. Negli appuntamenti settimanali c’è sempre un motivo di attrazione, sia esso culturale, ricreativo, sportivo, musicale. Ne deriva un tipo di turismo che movimenta comunque la città. E d’estate ci si slega dalla routine lavorativa e ci si lascia avvolgere spesso da questa esigenza di svago. Quello che viene fatto a Vittorio Veneto la soddisfa”.

I fuoghi de santa Gusta

Ci sono in città appuntamenti e tradizioni che hanno valore particolare: si può cioè pensare, ad esempio, a un'estate vittoriese senza i foghi de santa Gusta? “No e nel modo più assoluto. Ma nemmeno senza l’Assunta o San Lorenzo, per dire. I foghi, la fiera dei osei, sono appuntamenti irrinunciabili proprio perché legati alla tradizione che noi, e tutti, vogliono mantenere, da cui non si può prescindere. Ringrazio anzi, e ammiro, le centinaia di volontari vittoriesi che da settimane si stanno preparando a organizzare le loro manifestazioni. Il loro è amore per la città, e ci credono in quello che fanno, senza remore”.

Quale il ruolo dell'amministrazione allora: sostiene e ci crede in queste manifestazioni? “Ci crede è ovvio. E’ anche nostro dovere di amministratori sostenerle. E con i problemi economici attuali che tutti sanno a maggior ragione: certo, tutto si può fare anche compatibilmente con le risorse a disposizione”.

A chi dice che Vittorio Veneto è morta e non c'è mai niente, cosa che si sente spesso, cosa risponderebbe? “Semplicemente lo chieda ai ragazzi che hanno fatto il weekend musicale nell’area Dan, a quelli che ogni giovedì vengono a Victor, ai trentamila che arriveranno per i foghi. Ma chi dice queste cose probabilmente non la frequenta abbastanza, visto che ogni settimana ci sono appuntamenti, basta aggiornarsi e informarsi: feste, cultura, cinema e sport non mancano”.

 

 

 


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