Kim Jong-un choc: fa confiscare i cani da compagnia
Secondo il dittatore possederli rappresenterebbe una “tendenza contaminata dall’ideologia borghese”
| Clara Milanese |
COREA DEL NORD – Il dittatore Kim Jong-un ha dato ordine di confisca di tutti i cagnolini da compagnia del Paese.
L’ordinanza, che vieta anche il possesso di nuovi cani ai padroni vittime della confisca, ha raggiunto i trending topic dei social, con utenti sul piede di guerra a livello globale.
“Vengono rastrellati e usati per cibare la popolazione allo stremo. Ragazzi, siamo nel 2020 e ancora assistiamo a barbarie del genere??”, ha cinguettato un ragazzo fra i tanti.
Non sembra esserci andato molto lontano, in effetti: da quanto emerso dall'edizione inglese del quotidiano sudcoreano “Chosun Ilbo” alcuni degli animali sequestrati potrebbero essere trasferiti allo zoo, gli altri, però, finirebbero per essere trasformati in pietanza al ristorante.
Ma perché ricorrere a un’ordinanza così spietata? Sempre secondo il quotidiano della Corea del Sud, tra le motivazioni ci sarebbero il fatto che “le scorte di cibo che scarseggiano” e la “necessità di proteggere il Paese dalla decadenza capitalista”. Proprio il dittatore, infatti, avrebbe definito il possesso di animaletti domestici una “tendenza contaminata dall'ideologia borghese”.
Sarà anche per questo che, nelle scorse ore, ha deciso di cedere una parte dei suoi poteri alla sorella Kim Yo-jong?