"Kukiqi deve andare in carcere"
Il tribunale del Riesame segnala la necessità di sospendere i domiciliari per il ragazzo, accusato di un tragico incidente a San Donà
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CESSALTO - “Evaso” dai domiciliari, il Riesame lo vuole in carcere.
Lo scorso 6 luglio i Carabinieri hanno sorpreso Kajatz Kukiqi, residente a Cessalto, seduto su una panchina fuori la porta di casa, mentre chiacchierava con un conoscente.
Il problema è che il giovane era stato condannato ai domiciliari in casa del fratello con l’obbligo di parlare solo con lui. Questo in attesa del processo per omicidio stradale che deve sostenere a breve.
Kukiqi infatti è accusato di aver investito e ucciso Massimo Giuliano Babbo mentre guidava a grande velocità la potente Audi.
E adesso per il Tribunale del Riesame di Venezia il giovane kosovaro deve tornare in carcere.
Reso noto infatti il provvedimento con cui il Riesame ha accolto il ricorso della Pm Carlotta Franceschetti, contro la decisione del giudice per le indagini preliminari di concedere i domiciliari.
La pericolosità del giovane, per la Procura, ha come conseguenza la necessità di riportare in carcere il giovane.
Al momento rimane dov’è, in attesa del pronunciamento, in un senso o nell’altro, della Corte di Cassazione.
I riesame ha sottolineato anche che l’arrestato è stato trovato in pochi mesi per tre volte senza patente alla guida di potenti auto, indice della «pericolosità sociale del soggetto, che ha dimostrato un atteggiamento ben poco incline al rispetto delle regole».