TREVISO - “Dai bilanci preventivi varati in questi giorni dai comuni della Marca emerge un generalizzato aumento dell’imposizione fiscale a carico dei contribuenti, conseguenza dei gravissimi tagli dei trasferimenti imposti dal Governo agli enti locali, che obbligano i municipi a fare delle scelte per far fronte alle spese della macchina amministrativa. Aumenti che impatteranno sui redditi già provati delle famiglie trevigiane e che stanno altresì determinando un livellamento della progressività mettendo in discussione la giustizia sociale”. A denunciare la situazione è il segretario generale del sindacato dei Pensionati della CGIL di Treviso Vigilio Biscaro che dall’osservatorio della contrattazione sociale con i Comuni rileva il fenomeno.

“È comprensibile che sindaci e amministratori locali scelgano di aumentare il carico fiscale in alternativa alla soppressione di servizi se non addirittura al default del Comune stesso. Non si spiega però perché non venga condotta una serrata lotta all’evasione fiscale e perché, con senso di responsabilità verso il territorio, non si levi una voce critica nei confronti delle pessime manovre del Governo. Al di là della narrazione della presidente Meloni, il suo Esecutivo da due anni a questa parte sta tagliano in modo lineare i trasferimenti agli enti locali. A pagare il conto sono i cittadini, che già vedono contratto il potere d’acquisto dei salari e delle pensioni a causa dell’inflazione, dei mancati rinnovi contrattuali e di una perequazione irrisoria, e le comunità che si stanno vedendo sfilare dalle mani la sanità pubblica e i servizi di prossimità - tira dritto il vertice del Sindacato Pensionati della CGIL trevigiana”.

“Innalzando al massimo tutte le aliquote fiscali, infatti, si crea comunque un effetto di livellamento della progressività perché chi può di più non sentirà il maggiore carico tributario con lo stesso peso di chi può meno - evidenzia Vigilio Biscaro”.

“Ai nostri amministratori serve più coraggio - provoca Biscaro -, serve fare molto di più: segnalare e punire gli evasori e incidere sulle segreterie politiche di partito perché a Roma si cambino le cose e si ritornino ai territori risorse necessarie a mantenere inalterati i servizi finora erogati ai cittadini”.

Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo