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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

L’orgoglio di essere un’amministrazione leghista. Anzi no

Conferenza stampa di fine anno per la giunta Da Re

| Emanuela Da Ros |

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| Emanuela Da Ros |

L’orgoglio di essere un’amministrazione leghista. Anzi no

VITTORIO VENETO – Come ogni anno, tra Natale e Capodanno, l’amministrazione comunale fa il bilancio di fronte ai giornalisti. Nella conferenza stampa organizzata questa mattina presso l’aula conferenze della Biblioteca civica, il sindaco Toni Da Re e alcuni dei suoi assessori hanno detto come cosa quanto hanno fatto nel 2013. E cosa intenderanno fare il prossimo anno se riavranno la fiducia dei cittadini, che – parole del vicesindaco Maso – si guarderanno bene dal voler “tornare indietro di 15 anni”.

 

In un breve comunicato, Gianantonio Da Re si è detto soddisfatto di quanto il comune ha realizzato “in anno difficile, nel quale è cresciuto il malessere sociale e in cui i segnali economici e di sicurezza politica non sono incoraggianti”. Per il primo cittadino, l’unico “neo” dell’anno che sta per chiudersi riguarda la partenza del 1° Fod, “provvedimento nato sotto Monti e concretizzatosi sotto Letta, e che il comune di Vittorio Veneto ha fatto di tutto per bloccare, anche se senza successo”.

 

Soddisfatta per il lavoro compiuto, l’assessore Caldart che ha evidenziato come il comune abbia pagato quanto dovuto ai fornitori, come il debito del comune si sia ridotto e come non siano stati accesi nuovi mutui. Nel bilancio 2013 del comune è interessante (e forse prevedibile) notare come il 29 per cento (circa tre milioni di euro) dei 10 milioni e rotti che il Comune di Vittorio Veneto ha avuto in tasca quest’anno sia andato al “sociale”, mentre il 23 per cento (due milioni e mezzo di euro) sia stato destinato a “viabilità e trasporti” e il 19 per cento (due milioni) all’istruzione pubblica. Il settore che ha beneficiato di meno di contributi pubblici è stato quello dello Sport e del turismo, per il quale il comune ha speso 300 mila euro (il 4 per cento dei schei in cassa).

Non è poco riservare una fetta così risicata di risorse al turismo vittoriese (abbiamo chiesto all’assessore Miatto)?

Risposta: Questo è quello che si può fare con i pochi introiti su cui il comune può contare.

Tutto relativo, verrebbe da dire. A meno che le “scelte amministrative e politiche” non siano un optional, cioé qualcosa che incide pochissimo sul come va il mondo. O la città, in questo caso. Sia libera o meno di prendere le decisioni che ritiene opportune, è stata la giunta Da Re a destinare quasi un terzo dei 120 mila euro a disposizione delle “attività culturali organizzate dal comune” alla mostra Luigi Da Rios a Palazzo Todesco e circa 5 mila euro alla gestione del complesso Fenderl da parte della Consulta dell’associazionismo culturale.

 

La giunta ha inoltre insistito positivamente sugli interventi di viabilità che trasformeranno la città in futuro: il prosieguo della Bretella fino a San Giacomo e il Traforo di sant’Augusta, un’opera – a detta della giunta – “che tutti i cittadini attendono”. A proposito del traforo, l’assessore Miatto ha dichiarato che nei prossimi mesi nel cantiere già aperto del Traforo si procederà a trivellare e monitorare il territorio ma che – succeda quel che succeda – la data di inaugurazione dell’opera è già stata fissata ad agosto del 2016.

 

A fine conferenza, i giornalisti sono stati invitati a visitare il Museo della Battaglia, che ha avuto – per il restyling – un contributo di spesa di 3 milioni di euro. A essere sinceri, finora non è dato sapere che qualità espositiva avrà la teca visto che i lavori sono ancora ampiamente in corso. L’unica sala restaurata è quella al piano nobile, dove gli affreschi hanno in effetti acquistato una gloriosa lucentezza. Nella sala “Vittoria”, il segretario comunale si è permesso di scherzare bonariamente con i giornalisti: “La personificazione della Sincerità (ritratto monocromo dell’aula) che si ammira qui – ha detto Traina – potrebbe essere dedicata a chi lavora nei media”.

 

Tra le battute, la più accesa è stata quella del vicesindaco Maso: “E’ ora di smetterla – ha detto l’assessore al Sociale – di parlare di “giunta leghista” a Vittorio Veneto: in questa amministrazione è rappresentato tutto il centro destra e noi continueremo a presentarci uniti anche alle prossime elezioni, per continuare il lavoro svolto. Per quanto mi riguarda, sono felice della scelta che ho fatto. Ho ancora con me la tessera della DC di mia nonna risalente al 1946. E ricordo che mi diceva: “Al di là della tessera, ricordati che è meglio un comunista sincero che un democristiano falso”.

E quindi?

Il sindaco Da Re nella sala "Vittoria"

 



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Emanuela Da Ros

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