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13 dicembre 2024

Castelfranco

L'Agesci di Castelfranco 'sdogana' la dicitura "genitore 1" e "genitore 2"

L'associazione cattolica di scout si dimostra rispettosa delle sensibilità di tutti in una società in cambiamento.

| Leonardo Sernagiotto |

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| Leonardo Sernagiotto |

Agesci

CASTELFRANCO – C’è stato un tempo, non so se ci sia ancora, in cui nel libretto delle giustificazioni scolastiche era riportata la dicitura “firma di un genitore o di chi ne fa le veci”, con le (scontate) battutine di noi scolari sull’assonanza tra “veci” e i pezzi di materia anfibia, per dirla alla sergente Hartman. Nessuna polemica allora, nessuna levata di scudi a difesa della “famiglia tradizionale” o “naturale”, espressioni queste scorrette dal punto di vista scientifico, utili a definire la famiglia nucleare (padre, madre e figli), tipologia di famiglia più attestata nella società occidentale ma non certamente l’unica esistente.

In questi ultimi tempi, si è diffusa la prassi amministrativa di indicare nella documentazione scolastica la dicitura “genitore 1” e “genitore 2” per i genitori di alunni e scolari, suscitando indignate reazioni da parte di alcune associazioni, per lo più di stampo tradizionalista e di ispirazione religiosa. Queste vedono nel cambio di denominazione un tentativo di “eclissare anche nominalmente la famiglia”, ponendo questa dicitura sullo stesso piano di pratiche quali l’utero in affitto e della fecondazione in vitro. Tali critiche, tuttavia, non sono condivise in tutto il mondo cattolico. Sebbene papa Francesco abbia messo in guardia i fedeli di “tendenze relativiste” che vogliono ridefinire il concetto di famiglia, è da notare come alcune associazioni cattoliche rispondano positivamente, e non arroccandosi in posizioni anacronistiche, ai mutamenti in corso nella nostra società, anche a livello semantico.

È il caso del Gruppo Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) di Castelfranco, che ha diramato agli associati una richiesta dati anagrafici e un’informativa che poteva essere sottoscritta online “dal genitore 1 o dal genitore 2”. L’Agesci, che “vive nella comunione ecclesiale la scelta cristiana” come recita lo statuto associativo, si dimostra dunque rispettosa delle sensibilità di tutti, coerentemente con le “finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale”, svolte “attività nel rispetto della libertà, dignità e uguaglianza degli associati e dei principi di democrazia”.

 


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