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28 marzo 2024

Treviso

L'ambiente, secondo la senatrice Puppato

intervento a Roma tra i parlamentari del PD

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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L'ambiente, secondo la senatrice Puppato

TREVISO - Ieri pomeriggio su invito del Presidente dl Consiglio Matteo Renzi si sono incontrati i parlamentari del PD per ragionare su quattro argomenti.

Alcuni hanno disertato, altri hanno inviato dei contributi individuali o in gruppo. All'interno di uno di questi ha partecipato l' on.le Simonetta Rubinato sul tema della scuola.

Le sezioni previste erano quattro: scuola, Rai, ambiente e fiscalità.

La scuola ha richiesto quasi due ore, per la Rai solo poco più di mezz'ora, mentre la sezione fiscalità è stata rinviata ad altro momento.

Non c'è stato nessun contingentamento, come temeva qualcuno, ma si è registrata tanta voglia di esprimere opinioni e proposte. Mediamente sono stati presenti tra 150 e 200 parlamentari.

La Senatrice Laura Puppato ha partecipato con un contributo legato a uno dei suoi cavalli di battaglia, l'ambiente appunto, preceduto da un cappello introduttivo di natura politica.

"Se quello che sta avvenendo nel nostro Paese ha un valore, questo valore sta nell'aver cercato con questo Governo, in ogni modo, di eliminare gli alibi, le giustificazioni. Volere è potere. Nel senso valoriale dei termini, cioè possiamo fare ciò che dobbiamo fare".

Questi i punti fermi per l'ambiente: " Il valore della persona umana, il valore della terra, dell'acqua, dell'aria, il valore del paesaggio e della qualità di vita nelle città, gli alimenti, la mobilità, l'energia, i rifiuti, l'urbanistica, i parchi, la biodiversità....

Tutto è fortemente legato, ad ogni decisione su ogni singolo aspetto fa eco una conseguenza, una diversa prospettiva. La trasversalità di un ministero così non va a braccetto con lo spezzettamento attuale, ciascuno agisce per proprio conto: l'energia il Mise, la mobilità e l'urbanistica il Mit, gli alimenti e la terra il Mipaaf, la biodiversità e i rifiuti il Minambiente...

Inutile dire che ciascuno oggi lavora e gestisce con la sua testa. Necessita un coordinamento. Al minimo necessita una permanente e contestuale conferenza dei decreti e servizi tra Ministeri".

Questa la puntualizzazione: " Le maggiori pecche oltreché nel mancato coordinamento delle politiche "ambientali", le individuo nella miriade di norme, contraddittore e da rivedere che, dall'agricoltura all'urbanistica, differenziano regione da regione costruendo la babele quotidiana del cittadino. Dall'altra parte mancano i regolamenti per il trasporto di rifiuti via mare, per il riciclo dei veicoli, insomma mancano le regole per permettere che l'ordine e un economia circolare siano favorite".

A quel punto, il problema riguarda gli appalti, su cui abbiamo chiesto un commento alla Puppato. "Il tema degli appalti appare il punto debole, affrontato in commissione alla presenza di Cantone il quale, interpellato, ha chiesto che della modalità di appalto nella P.A. ci si confronti tra figure politiche.

Mi spiego, il modello meritocratico e che libera ingegno, ricerca e nuovi attori imprenditoriali o ATI e' l'appalto pre-commerciale.

Costa meno e attiva fin da subito il 3% del PIL per la ricerca, su obiettivo EU. Richiede nuova conoscenza, voglia di cambiare o sperimentare nuove forme di bando. In questi bandi il tema "ambiente-innovazione" è la vera novità.

Inoltre non vincono i soliti noti ma si apre il mercato. Ma questo non sta accadendo. Per esempio il nuovo appalto per il sistema Sistri - tracciabilità rifiuti - e' il terreno ideale di gara per valutare come si possa migliorare fin da subito l'efficienza e i costi a carico delle aziende con vantaggio di tutti, Stato compreso, che si doterebbe di un sistema all'avanguardia, perfetto e certificato".

 

 



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