TREVISO – “Posticipare la chiusura del deposito biciclette è semplicemente un atto dovuto, considerato il perdurare dei lavori al sottopasso ferroviario. Questo cantiere si sta rivelando un esempio di cattiva gestione, con un’organizzazione poco efficace e una scarsa integrazione con le esigenze dei cittadini”. Così il consigliere di opposizione Stefano Pelloni (Pd) interviene sulla questione dei disagi legati al cantiere in corso alla stazione dei treni che sta causando disservizi e difficoltà ai pendolari e ai residenti. Mercoledì 19 marzo, proprio per i lavori, il parcheggio biciclette doveva chiudere ma è stato deciso di posticiparne la chiusura al 25 marzo finché non sarà riaperto il sottopasso pedonale, impraticabile da ormai una settimana a causa degli allagamenti.

“Da mesi assistiamo a una situazione caotica che si ripercuote sulla mobilità cittadina, senza che vengano adottate misure adeguate per attenuare i disagi. L’amministrazione deve prendersi le proprie responsabilità e mettere in campo soluzioni concrete: una di queste potrebbe essere la gratuità della linea 7 dell’autobus, che rappresenta un’alternativa fondamentale per chi si sposta tra il centro e il quartiere di San Zeno e San Lazzaro e oggi non ha alternativa al cavalcavia”. Pelloni sottolinea inoltre la necessità di una maggiore informazione ai cittadini, affinché tutti siano messi al corrente dell'iniziativa adottata. “Non basta prendere decisioni all’ultimo momento per rimediare ai disagi che si potevano prevenire con una programmazione più attenta. Serve più attenzione alle esigenze delle persone e una comunicazione chiara e tempestiva.”

Intanto già nella commissione consiliare convocata per mercoledì prossimo, il Partito Democratico di Treviso solleciterà l’amministrazione affinché i disagi vengano ridotti e i cittadini ricevano il supporto necessario durante il prolungamento dei lavori.

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