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19 aprile 2024

Conegliano

LE SCUOLE DI SANTA MARIA E BAGNOLO PERDONO LE CLASSI PRIME

Alla primaria di Rua le sezioni passeranno da una a due

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

LE SCUOLE DI SANTA MARIA E BAGNOLO PERDONO LE CLASSI PRIME

SAN PIETRO DI FELETTO - Per l'anno scolastico 2010/2011 le scuole primarie di Santa Maria e di Bagnolo non avranno le classi prime. La decisione è stata presa in occasione del consiglio comunale di giovedì 27 aperto a tutti i genitori.

Si materializza così l'ipotesi emersa a seguito dello scarso numero di pre-iscrizioni alle classi prime delle due scuole del paese. La primaria di Rua passerà invece da una a due sezioni: una a tempo normale, ovvero 30 ore, e l'altra a tempo prolungato di 40 ore.

Così hanno deciso, per alzata di mano, i circa 200 genitori che erano presenti al consiglio comunale straordinario. Molti genitori, che avevano iscritto i figli alle classi prime di Santa Maria e Bagnolo ora hanno optato per la scuola di Rua.

"Il clima ieri sera è stato positivo e costruttivo – afferma il sindaco Loris Dalto -, i genitori mi sono parsi consapevoli e giustamente preoccupati del problema, e ho rilevato da parte loro un’assunzione di responsabilità che fa ben sperare. L’Amministrazione ha sempre fatto la sua parte per mantenere in funzione tutte e tre le scuole del paese, investendo nella loro manutenzione e funzionalità. E sta facendo la sua parte oggi, stimolando le famiglie a farsi parte attiva nella soluzione del problema. Le scuole infatti le possono “salvare” solo i genitori iscrivendovi i figli".

La comunità di San Pietro di Feletto lavorerà ora ad un possibile progetto per l'anno scolastico 2011/2012, affinchè le due scuole possano riavere le loro classi prime.

"Scuole primarie: è stato davvero fatto tutto il possibile? - chiosa Maurizio Tondato, capogruppo di minoranza - Se il numero dei potenziali utenti è tale da garantire abbondantemente l’attivazione delle classi prime, viene spontaneo chiedersi quali possano essere le motivazioni di un numero così ridotto di iscrizioni. Sarebbe interessante capire come mai le famiglie hanno optato per altre soluzioni, non scegliendo le nostre scuole. E’ forse dovuto all’impossibilità di poter partecipare in modo concreto al diritto di scelta? Oppure c’è stata una carente informazione alle famiglie rispetto al piano formativo che può far sorgere dei dubbi rispetto alla sua adeguatezza ed efficacia? Queste sono legittime domande che noi ci facciamo" conclude il consigliere comunale.

 

 



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Claudia Borsoi

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