Liberalizzazione tratto A27, Manildo incontra i vertici di di Autostrade
Conte:"Manildo farà pagare il tratto di autostrada gratuita anche a chi non ha l'automobile"
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TREVISO - Il sindaco di Treviso, Giovanni Manildo e presidente del consiglio comunale Franco Rosi, lunedì mattina sono stati a Roma per incontrare i i vertici della A27 per chiedere la liberalizzazione del tratto Treviso Nord-Treviso Sud.
“E’ stato un incontro molto positivo – dichiara Manildo che insieme al presidente del consiglio comunale ha incontrati questa mattina l’amministratore delegato e il direttore generale di Autostrade per l’Italia – insieme ai vertici di Autostrade abbiamo individuato un percorso per la liberalizzazione dell’A27”. I due vertici di Ca’ Sugana erano partiti da Treviso con l’obiettivo di aprire un tavolo che prendesse in esame almeno il tratto autostradale compreso tra le uscite Treviso Nord e Treviso sud: “L’esito dell’incontro è stato superiore alle attese - dichiara il presidente – il tratto di autostrada su cui lavoreremo infatti potrebbe comprendere anche l’uscita di Preganziol”.
Ora ad Autostrade è affidato il compito di lavorare sulle modalità e le cifre di compartecipazione, mentre il compito di Treviso sarà quello di continuare a svolgere da punto di riferimento per i comuni interessati. “Abbiamo posto le basi per un passaggio fondamentale per la nostra città – chiude il sindaco – la liberalizzazione dell’A27 rappresenta una risposta al problema del traffico che insiste in particolare in alcuni quartieri”.
Ma lo sfidante Mario Conte non ci sta: “Il sindaco Manildo continua a scherzare col fuoco - dichiara - ora vuole liberalizzare la A27 fino a Preganziol, con “cifre di compartecipazione” che ora la società Autostrade dovrà studiare. Ma dove è stato fino ad ora?”. Siccome non è mia intenzione prendere in giro i trevigiani sarà bene chiarire: dal momento che Autostrade non è una società che di solito fa beneficenza, la “grande intesa” raggiunta dal sindaco altro non significa che i costi della gratuità se li accollerà il Comune che dovrà per forza coprirli in qualche modo”.
“Trevigiani, vi sia chiaro - ribatte Conte - forse correrete gratuitamente fra i caselli, ma certamente ripagherete con la fiscalità comunale (perché lo Stato si guarderà bene dall’intervenire) questo gentile dono del signor Manildo. E pagherà anche chi non ha alcuna intenzione di andare in auto da nord e sud, e pagherà anche chi non ha l’auto. Rimaniamo in attesa della prossima “interrogazione” del nostro studente Giovanni, gli manca di giocarsi il jolly della realizzazione della Pa-Tre-Ve”.