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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Liceo Flaminio: tre giorni dedicati all’accoglienza

Nel rispetto delle norme Covid il liceo riapre aiutando i ragazzi ad inserirsi a scuola

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Liceo Flaminio di Vittorio Veneto

VITTORIO VENETO – Il Covid ha imposto a tutti gli studenti un periodo di lontananza dal modo della scuola e dai propri coetanei. Ora, tornare alle attività, soprattutto per chi inizia le superiori non è facile. I ragazzi sono disorientati e travolti da valanghe di emozioni, serve quindi un “porto sicuro”, un riferimento che gli consenta di riprendere le attività di studio in serenità. Da qui la scelta del liceo Flaminio di Vittorio Veneto di aprire il nuovo anno scolastico con l’accoglienza degli studenti iscritti alle classi prime.

 

Nei giorni 9-10-11 settembre l’Istituto propone 3 mattine insieme per favorire l’inserimento dei nuovi alunni. Le attività si svolgeranno presso la sede di via Talin: agli studenti, divisi in piccoli gruppi, verranno proposte attività di consolidamento del metodo di studio e lezioni introduttive di italiano, matematica, inglese. Nei primi giorni di scuola verranno poi realizzate attività finalizzate alla socializzazione ed alla creazione del gruppo classe.

 

Ad onor del vero da anni il Liceo propone attività di accoglienza ai nuovi iscritti, ma quest’anno il progetto assume un significato diverso, non a caso è stato potenziato e diversificato per rispondere alle esigenze di ragazzi che ormai da mesi non siedono sui banchi di scuola. “Il progetto va incontro alle attese dei genitori ed è volto all’inserimento degli studenti in un ambiente accogliente e disponibile all’ascolto - sottolinea la Dirigente scolastica Emanuela Da Re -. In questo periodo emergenziale è molto importante tenere sempre presente il fatto che gli studenti sono chiamati a riprendere il loro percorso di apprendimento interrotto da un lungo periodo di assenza dall’ambiente scolastico; ciò può aver determinato in molti di loro una sorta di disaffezione, che la scuola non può trascurare, ma rispetto alla quale ha il dovere di individuare strategie di recupero didattico ma anche relazionale”.

 

La dirigente quindi conclude precisando che: “La centralità dell’azione didattica e il sostegno degli studenti, in particolare dei più fragili, è da tempo una delle priorità del Liceo; per questo motivo anche durante la pausa estiva i docenti hanno dato la possibilità agli studenti di seguire lezioni di potenziamento a distanza”. Indiscutibilmente un periodo che sta mettendo a dura prova davvero tutti, docenti inclusi, che in moti casi hanno rivelato risorse professionali e soprattutto umane davvero degne di nota!

 



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