L'ISTITUTO ALBERGHIERO AL SERVIZIO DELLA LEGA?
Scottà replica a Costantini
| Claudia Borsoi |
Vittorio Veneto - "L'interpellanza della consigliera Costantini è una vergogna per il Comune, una sparata inutile e deplorevole che non aiuta la democrazia, ma rilevo che la sua provenienza e inquadramento contro chi non la pensa come lei, lo confermano ancora una volta. Prima di fare la professoressa in cattedra, cara Costantini, si informi meglio". Così Giancarlo Scottà, europarlamentare e consigliere comunale di Vittorio Veneto, attacca la sua collega Adriana Costantini.
"L'istituto alberghiero al servizio della Lega a spese del Comune?": questa l'interpellanza che Adriana Costantini aveva depositato in comune mercoledì scorso, con lo scopo di far chiarezza sulla cena svoltasi lo scorso 3 marzo presso l'Istituto Alberghiero. Secondo Costantini la cena sarebbe stata "una iniziativa non a carattere istituzionale ma di partito".
Dopo la replica del sindaco Gianantonio Da Re e del Preside dell'Istituto, Di Nunno, a chi aveva protestato (tra i docenti) per questa cena, ora è l'on. Giancarlo Scottà, terminato il tavolo di lavoro che ha impegnato lui ed altri europarlamentari a Cison di Valmarimo, a dire la sua sulle polemiche sollevate.
"Io ritengo offensivo nei confronti del Comune, e come italiano, che siano state montate situazioni di sterile polemica, contro quella accoglienza e ospitalità che dalle nostre parti è sacra, e indirettamente contro l'immagine specchiata di una scuola che è tra le prime in Italia e che ha avuto riconoscimenti internazionali" queste la parole dell'on. Scottà, che aggiunge "e stiano tranquilli i consiglieri di SD e PD che già hanno avuto modo di lavarsi la bocca con le critiche e le polemiche: non è stato nel modo più assoluto un convivio a sfondo politico".
Scottà, così ha precisato, era l'unico europarlamentare leghista presente alla serata all'alberghiero, da lui offerta; con lui c'erano infatti gli europarlamentari di Danimarca, Finlandia e Lituania, ed il loro seguito, oltre al sindaco Da Re e alla giunta comunale vittoriese.