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29 marzo 2024

Spettacolo

Littizzetto: "A Murano cigni storti". Brugnaro s'arrabbia

Gianfranco Bettin in qualità di consigliere comunale di Venezia difende l'attrice comica: "Avere governanti ottusi è inquietante: è solo satira"

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Luciana Littizzetto

VENEZIA - Luciana Littizzetto fa arrabbiare il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Il caso nasce dalle affermazioni della comica ieri sera a 'Che tempo che fa' su Rai 3. Parlando dei ritardi delle case farmaceutiche sui vaccini Covid, Littizzetto ha ironicamente affermato: "Vi mancano le fiale? Ve le facciamo noi, siamo pieni di vetrerie. Burano, Murano e Torcello non aspettano altro. La molliamo un po' di fare cigni e gatti storti, ci mettiamo a fare le fiale". Da qui, la replica risentita di Brugnaro: "Perché Rai Tre consente a Lucianina Littizzetto di screditare Venezia. A Murano non vengono fatti 'cigni e gatti storti', ma i maestri vetrai creano opere uniche al mondo -le parole del sindaco-. Il servizio pubblico dovrebbe evitare che la 'satira' offenda le tradizioni di una città che compie 1.600 anni".

Gianfranco Bettin in qualità di consigliere comunale di Venezia sulle frasi legate alle fornaci di Murano e alle isole di Burano e Torcello, chiede, invece: "Cos'ha detto di tanto scandaloso Luciana Littizzetto a 'Che tempo che fa' da meritarsi l'intemerata del sindaco e, addirittura, una mozione proposta al consiglio comunale con tanto di solenne condanna pubblica (una roba - condannare un'attrice e invocare sanzioni - che fanno di solito i regimi autoritari, o i regimetti aspiranti tali)?". "Con il linguaggio terra-terra del comico, Littizzetto ha detto semplicemente che quelli che stanno accumulando ritardi nell'affrontare la pandemia perché non hanno fiale o siringhe bastanti - spiega -, potrebbero rivolgersi a chi, col vetro, sa fare di tutto, comprese forme animali rielaborate, bizzarre, figurarsi delle fialette".

Per Bettin, "nel suo linguaggio paradossale - il comico, appunto - e ovviamente sapendo bene, come tutti sanno, che il livello artistico delle produzioni di Murano è eccelso, ma giocando con il linguaggio comune, Littizzetto ha detto ai burocrati che i produttori italiani e veneziani in particolare ci sanno fare eccome. È un elogio della loro capacità produttiva - puntualizza - contrapposta alla mancanza di efficienza (e di fantasia) di burocrati e politici incapaci". Dunque per il consigliere "trasformarlo in un attacco alla città è un segno di ottusa permalosità". Tanto più in una città il cui sindaco, 'per sdrammatizzare', fa battute su ogni cosa". "Le battute possono piacere o meno - conclude -. Avere governanti ottusi è inquietante".

 


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