CASTELFRANCO VENETO – È stata una coltellata al torace a provocare la morte di Lorenzo Cristea, ventenne originario di Loreggia (PD). Il colpo ha raggiunto l’aorta addominale, causando una grave emorragia interna e la morte nel giro di pochi secondi. È quanto emerso dall’autopsia eseguita dal medico legale Alberto Furlanetto, affiancato da consulenti nominati dalle parti. Oltre al fendente letale, sul corpo del giovane sono state riscontrate altre quattro ferite da taglio: una particolarmente profonda e potenzialmente mortale, se avesse colpito organi vitali, e tre più superficiali, di cui una alla mano, compatibile con un gesto di difesa. L’esame autoptico rappresenta un tassello centrale nella ricostruzione dell’aggressione avvenuta nella notte tra il 3 e 4 giugno all’esterno del parcheggio della Baita al Lago, a Castelfranco Veneto, teatro della rissa in cui Cristea ha perso la vita.

Per l’omicidio sono in carcere Badr Rouaji e Taha Bennani. Con la conclusione dell’esame autoptico, la Procura dovrebbe rilasciare il nulla osta per la sepoltura. La cerimonia potrebbe tenersi giovedì 15 maggio nella chiesa ortodossa di Loreggia, ma la data sarà confermata dalla famiglia. Nel frattempo, la Procura ha disposto ulteriori accertamenti: Furlanetto dovrà visitare anche i due arrestati per verificare la presenza di eventuali segni di colluttazione, come chiesto dalla difesa di Rouaji. L’incarico verrà affidato venerdì, a quasi due settimane dai fatti, un intervallo che potrebbe rendere difficile rilevare eventuali ecchimosi. Infine, gli avvocati di Bennani hanno richiesto il sequestro dei cellulari di sette giovani coinvolti nella rissa, amici della vittima, per chiarire se ci siano stati messaggi che possano configurare un possibile invito alla violenza o una premeditazione dello scontro.
 

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