Vittorio Veneto – Non è chiara la posizione della Provincia sulla progettata bretella di collegamento tra il casello di Vittorio Veneto sud della A27 e la SS 51 a ridosso dell'asilo comunale Pazienza.

L’architetto Lucio Bottan, responsabile della Provincia per il progetto della Bretella, ha fatto sapere al Comitato Ambiente di Vittorio che: “in merito alle distanze della nuova scuola materna dalla variante in progetto, la programmazione degli interventi sul territorio è di competenza del Comune…. Si evidenzia, inoltre, che lo stesso Comune sta ultimando la realizzazione della nuova scuola materna lontano dalle progettande bretelle”.

"Fatto assolutamente non vero e verificabile da qualsiasi persona, cominciando dall’architetto Bottan,  che voglia prendersi la briga di recarsi di persona nel posto" replica il Comitato Ambiente.

E la risposta dell’architetto non convince: “una risposta che ritengo sbrigativa e ambigua -  commenta infatti il consigliere comunale del PD e membro del Comitato Ambiente Alessandro De Bastiani (nella foto) - e che mi ha indotto a scrivere al dirigente dell’Ulss7 per chiedere che cosa intenda fare il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica a prevenzione della salute dei bambini che frequenteranno la scuola Pazienza”.

“In Italia le malattie respiratorie sono in preoccupante aumento i maggiori responsabili di queste patologie sono il traffico veicolare e la combustione per il riscaldamento – avverte il consigliere comunale - L’ospedale di Vittorio Veneto dispone di un qualificato reparto di pneumologia con medici preparati che partecipano spesso a convegni nazionali ed internazionali su i problemi respiratori; perché la dirigenza della Ulss non li interpella e non chiede a loro quali possono essere le conseguenze per un bambino che passa 6/8 ore in un ambiente che si trova a poche decine di metri   da una arteria ad alta percorrenza?”

Il direttore del servizio di igiene pubblica si era d’altra parte già espresso nel febbraio del 2007 sull’ incompatibilità tra la nuova arteria e l’attuale scuola Pazienza. “Non si potrà certo dire – aggiunge oggi De Bastiani - che i 16 metri di differenza di distanza tra la vecchia e la nuova possono rendere il sito sicuro ed al riparo di possibili inconvenienti per la salute dei bambini.
Ho la netta sensazione che, in nome di non so quali interessi, i pubblici amministratori siano disposti a soprassedere o, ancor peggio, a rifiutarsi di vedere i pericoli per la salute di quei bambini di età tra i 3 e i 6 anni che frequenteranno la nuova scuola Pazienza”.

“Come cittadini, come genitori, come insegnanti, come dirigenti scolastici, come amministratori o come responsabili della salute pubblica – conclude l’esponente del PD - non possiamo far finta che il problema non esista. Le conseguenze possono essere dolorosissime e tutti coloro che fingono di non saperlo ne saranno responsabili”.