L'ultima volta che c'è stato il coprifuoco in Italia? Era il luglio 1943
Badoglio era succeduto a Mussolini e nel paese venne dichiarato lo stato d’assedio
STORIA – “Il ministro Badoglio succeduto a Mussolini ha indetto per l’Italia lo stato d’assedio con la legge del coprifuoco. In tutte le città viene creato il Commissariato Militare": riportano le cronache del 26 luglio 1943, una data storica che registra per la prima volta il coprifuoco, a memoria d'uomo, in Italia. Tutti, dalle 20 alle 6 del mattino dovevano restare chiusi in casa.
In questi giorni, in cui per la pandemia del Cornoavirus, le istituzioni sono state costrette a introdurre misure restrittive che limitano la liberà del dei cittadini. Ci si è dovuti confrontare con una parola oramai dimenticata, vale a dire “coprifuoco”, che impone alla popolazione di restare a casa e molti si sono chiesti quando è stata l'ultima volta che nel paese sono state imposte restrizioni analoghe.
Il periodo storico è quello che va dal 25 luglio, con la caduta del fascismo all’8 settembre 1943, data in cui viene firmato l’armistizio con gli Alleati. In quei 45 giorni in cui mutò il corso della storia il coprifuoco venne più volte modificato: il 1° agosto 1943 è posticipato alle ore 22.30 e dura fino alle 5 del mattino mentre il giorno 20 è ridotto dalle ore 22.30 alle 4 del mattino. Il coprifuoco in Italia resterà in vigore fino al 1944.