Conegliano - E' finito nei guai a causa del suo lavoro scabroso, come Richard Gere, il gigolò per antonomasia. Ma questa volta lui è molto meno gentiluomo e i guai con la giustizia pare se li sia proprio meritati. Un trentenne, di professione gigolò, giovedì mattina dovrà presentarsi davanti al giudice. L'accusa è di aver ricattato la sua cliente, una mestra d'asilo di Conegliano, minacciandola di diffondere le foto dei loro bollenti incontri se lei non lo avesse pagato.

La scorsa estate una maestra di Conegliano di 35 anni ha letto su Internet l'annuncio del giovane che metteva a disposizione le sue prestazioni e l'ha chiamato. Hanno inziato a frequentarsi e dopo un po' di tempo la donna avrebbe smesso di pagarlo in quanto la loro storia si era trasformata in qualcosa di più.

Poi però, il giovane, ha preteso dalla donna 5 mila euro e l'ha minacciata di mettere le foto scattate con il cellulare, di cui lei non sarebbe a conoscenza, in internet. Lei non lo ha pagato e si è rivolta a un avvocato presentando una denuncia di tentata estorsione.

Parte l'inchiesta e viene accertato che il giovane quelle foto non le ha mai scattate. Si chiede l'archiviazione del procedimento che viene respinta dal giudice Valeria Castagna, in quanto la minaccia di diffondere foto su internet rappresenta un tentativo di estorsione.

Il giovane gigolò si presenterà giovedì davanti al giudice Gianluigi Ziulian e la maestra d'asilo costituirà parte civile e chiederà i danni.