TREVISO – La conferenza “Mafiosi a casa nostra (rifiuti - appalti - denaro sporco)” organizzata dal Gruppo regionale di Italia dei Valori, ha visto la partecipazione di oltre duecento persone, che hanno ascoltato le relazioni del parlamentare Antonio Borghesi e di Enzo Guidotto, presidente dell’Osservatorio veneto sul fenomeno mafioso.

Proprio Guidotto ha spiegato come la mafia riesca a radicarsi in zona senza destare sospetti: secondo l’esperto gli investimenti miliardari nell’edilizia portano alla realizzazione di centinaia di appartamenti poi invenduti, il pullulare degli ipermercati in aree già sature, la prosperità di alcune aziende locali con importanti disponibilità di denaro, magari guidate da persone giovani ed inesperte, devono fare riflettere ed allarmare perché potrebbero essere frutto del riciclaggio di denaro sporco della mafia.

Riferimenti sono stati fatti ai mafiosi arrestati nel Trevigiano (l’ultimo in ordine di tempo a Vedelago). Guidotto ha detto che se la gente si indigna i risultati arrivano, mentre se la gente è indifferente e distratta la mafia impera. Borghesi ha ricordato che la penetrazione delle mafie al Nord è un dato di fatto, come hanno fatto emergere importanti inchieste della magistratura e che la mafia rappresenta per giro d’affari la prima azienda italiana. Ha quindi rivolto un appello ricordando come la politica abbia bisogno che la gente partecipi ad eventi e manifestazioni.

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