Maltempo, criticità su strade ed edifici scolastici della Marca: "Danni per oltre 1,5 milioni"
Le esondazioni del Muson e dell’Avenale hanno provocato allagamenti agli istituti Galilei, Maffioli ex ospedale e Rosselli di Castelfranco e Einaudi Scarpa di Montebelluna
| Isabella Loschi |
TREVISO/CASTELFRANCO - Il violento nubifragio che in questi giorni si sta abbattendo sul territorio regionale ha causato criticità e danni sulla rete viaria provinciale e in alcuni edifici scolastici superiori: da una prima stima della Provincia di Treviso, i danni superano 1,5 milioni di euro. A partire dal 15 maggio, l’ente si è immediatamente attivato, insieme alla Prefettura, alla Protezione Civile e ai Vigili del Fuoco, per gli interventi di messa in sicurezza e ripristino delle normali condizioni su strade e scuole.
“L’area a Ovest della provincia è stata la più colpita, con esondazioni, allagamenti di abitazioni, scuole, scantinati, sottopassi e frane con particolare gravità soprattutto nelle zone di Castelfranco, Asolo, Castelcucco, Monfumo, Loria, Fonte, Maser, Castello di Godego, Cornuda, Crocetta del Montello, Nervesa della Battaglia, Riese Pio X, per estendersi fino a Villorba, Silea, Casale sul Sile, Roncade, San Biagio di Callalta e Ponte di Piave - fanno il punto dalla Provincia - Le esondazioni del Muson e dell’Avenale hanno provocato, inoltre, allagamenti all’Istituto Galilei di Castelfranco, rimasto chiuso venerdì e sabato 17 e 18 maggio, ma anche al Maffioli ex ospedale: l’alto livello raggiunto dall’acqua nei locali sotterranei e al piano terra ha causato danni agli archivi e nelle aree dedicate ai server informatici. Infiltrazioni si sono verificate anche al Rosselli, sempre a Castelfranco, e all’Einaudi Scarpa di Montebelluna”.
Proseguono in queste ore, anche in vista del nuovo avviso di criticità idrica e idrogeologica esteso fino alla mezzanotte di mercoledì 22 maggio, le ricognizioni dei tecnici edilizia e viabilità della Provincia, per valutare una prima stima dei danni: solo per allagamenti nella rete viaria provinciale, colate di fango e frane, e danni agli edifici scolastici, la prima stima approssimativa supera 1.500.000 Euro.
“Stiamo vivendo una situazione di grave emergenza – sottolinea il presidente della Provincia di Treviso – ringrazio il presidente della Regione Veneto per aver dichiarato lo stato di calamità: solo per l’ondata di maltempo degli scorsi giorni i danni sono ingenti, ora siamo preoccupati per l’evoluzione di queste ore. I dati raccolti continueranno a essere condivisi con la Regione per le valutazioni e stime puntuali dei danni una volta terminato lo stato di emergenza. Grazie alla prontezza d’intervento che Provincia e Comuni hanno sinergicamente messo in campo per le proprie aree di competenza, insieme alle Forze dell’Ordine, Volontari, Protezione Civile e Vigili del Fuoco, stiamo riuscendo a sistemare e ripulire le aree più colpite, ma ci serve un sostegno adeguato: siamo fiduciosi che il Governo risponda allo stato di emergenza con i giusti strumenti, in tempi celeri. Rinnovo l’appello a tutti i cittadini della provincia di Treviso di fotografare eventuali danni subiti, essere prudenti, evitare gli spostamenti, soprattutto nelle aree critiche, e di prestare la massima attenzione alle comunicazioni da parte delle istituzioni e delle autorità”.
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