REVINE LAGO - Continua la battaglia di Revine Lago contro i pesticidi. Lo scorso maggio gli abitanti del paese pedemontano si sono attivati per chiedere un maggiore controllo per quanto riguarda l'utilizzo di pesticidi nelle coltivazioni dei vigneti in seguito all'arrivo nel territorio comunale della prima piantagione d'uva. In pochi giorni sono riusciti a raccogliere centinaia di firme con lo scopo di tutelare la salute della comunità: la petizione indirizzata al sindaco Michela Coan richiedeva infatti l'introduzione di un regolamento sull'uso di fitofarmaci utilizzati nella coltivazione delle vigne. Una delle promotrici della raccolta­firme aveva inoltre chiarito: "Ci teniamo a precisare che non siamo contro i vigneti, chiediamo solo delle regole per tutelare la salute dei cittadini".

Nei giorni scorsi la vicenda ha fatto nuovamente parlare di sé perché un gruppo di mamme residenti nel Comune ha lanciato una petizione on line, su Change.org. Lisa Trinca e le altre mamme spiegano che "Chi vive tra i vigneti trattati con metodo di lotta integrato, con utilizzo di pesticidi, è costretto a segregarsi in casa per tutto il periodo dei trattamenti che va da aprile ad ottobre". La loro richiesta è quella di cambiare le cose tutti insieme, in modo da ottenere grandi risultati.