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28 marzo 2024

Treviso

Mattia, morto sul lavoro a 23 anni: "Mio figlio è morto per la negligenza di qualcuno"

In Tribunale a Treviso la seconda udienza del processo penale per la morte di Mattia Battistetti: il giudice ha ammesso Cgil, Cisl e Anmil come parti civili

| Isabella Loschi |

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manifestazione per Mattia Battistetti

TREVISO - “Oggi è andata bene. Siamo riusciti a portare a casa qualcosa per nostro figlio che è morto sul lavoro. Mattia è morto sul lavoro per la negligenza di qualcuno. Mattia è stato ucciso mentre stava lavorando e questo deve essere detto. E i responsabili devono pagare”. Questa le parole di dolore e rabbia urlate da Monica Michielin, la mamma di Mattia Battistetti, il 23enne morto in un incidente sul lavoro in un cantiere edile a Montebelluna il 29 aprile del 2021, fuori dall’aula del Tribunale di Treviso dove venerdì mattina, 3 marzo, si è svolta la seconda udienza preliminare del processo per la morte del giovane operaio. Sei le persone accusate a vario titolo di omicidio colposo, lesioni colpose e inosservanza delle norme di sicurezza sul luogo di lavoro. Mattia Battistetti è stato travolto da un carico di 15 quintali di impalcature staccatosi da una gru in movimento. Presenti oggi in aula anche il papà di Mattia, Giuseppe Battistetti e la sorella Anna.

Fuori dal tribunale, prima e durante l’udienza, oltre una cinquantina di persone hanno manifestato per chiedere “giustizia per Mattia” e per “esprimere la propria vicinanza e solidarietà alla famiglia Battistetti che sta postando avanti una importante battaglia per Mattia e per tutti i familiari delle vittime sul lavoro”.

L’udienza si è conclusa con l’ammissione, da parte del giudice Vettoruzzo, dei sindacati Cgil Treviso e Cisl Treviso Belluno e dell’associazione Anmil come parti civili nel procedimento penale, escludendo solo l’associazione Chico Mendez di Bologna, nel cui statuto non fa riferimento alla tutela della salute degli operai e della sicurezza nei posti di lavoro. “E’ da ammettere la costituzione come parti civili di enti che siano portatori di interessi di una pluralità di soggetti e la cui lesione sia prospettabile come conseguenza dei reati perseguiti nel territorio in cui essi esplicano la propria azione - ha stabilito il giudice - Ciò posto per tutte le costituende parti civili, fatta eccezione per il circolo Chico Mendes, la legittimazione a costituirsi nel presente processo discende dal contenuto degli statuti delle associazioni, in particolare come assuntori della difesa dei beni della vita. Tutte queste parti civili hanno infatti il ruolo di tutelare la sicurezza sui luoghi di lavoro e che siano radicate nel territorio in cui sono avvenuti i fatti per cui si procede”.

“Non si tratta di un caso unico, già in passato il sindacato ha deciso per costituirsi parte civile in processi per decessi sul luogo di lavoro - commenta Mauro Visentin, segretario generale della Cgil di Treviso -. Alla luce della riforma della giustizia, che darebbe prevalenza agli interessi soggettivi, ovvero alle persone direttamente toccate dalla drammatica vicenda, l’ordinanza di oggi diventa una sorta di apripista a sempre maggiori partecipazioni del sindacato, portatori di istanze collettive, in processi di questa tipologia”.

“È un fatto importante a segnare un prima e un dopo della battaglia contro le morti e gli infortuni sul lavoro in provincia di Treviso - dichiara il segretario generale della Cisl Belluno Treviso Massimiliano Paglini - Si tratta solo della prima costituzione di una lunga serie che come Cisl attueremo in tutti i processi per i morti sul lavoro a Treviso. È tempo che venga riconosciuto il principio che il mancato rispetto di norme e contrattazione collettiva in materia di prevenzione, protezione e formazione sul lavoro è un atto contro la collettività dei lavoratori e l’intera comunità, non solo contro la famiglia e i parenti di chi è caduto sul lavoro o dei lavoratori menomati per infortuni gravi o meno gravi”. La prossima udienza è stata fissata per il 3 maggio.

 

Foto: sit in davanti al Tribunale di Treviso e la famiglia di Mattia 

 

 

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