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29 marzo 2024

Atletica

Altri Sport

Menegale d’oro, De Noni di bronzo ai campionati italiani allievi di Milano

Sfiora il podio Melania Rebuli nei 1500 (quarta)

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Rebuli, Menegale e De Noni

CONEGLIANO - Si colorano d’oro e di bronzo le maglie di Atletica Silca Conegliano, che conquista due medaglie ai campionati italiani di allievi di Milano.
Stefano Menegale è il nuovo campione italiano dei 2000 siepi, dopo una grande volata finale che l’ha portato a tagliare per primo il traguardo della pista dell’Arena Civica di Milano, vincendo sul filo dei centesimi. Per il diciassettenne di Conegliano il successo in 6’01’’12, un crono che è il suo nuovo personale, migliorato di oltre sette secondi, ed è anche inferiore allo standard di partecipazione ai campionati europei under 18 in programma dal 4 al 7 luglio, a Gerusalemme, in Israele. Lo studente al liceo classico Marconi di Conegliano, è arrivato all’atletica dopo aver giocato a calcio come portiere. Da quest'anno, dopo alcuni anni nella velocità, ha iniziato a dedicarsi al mezzofondo sotto la guida del tecnico Massimo Furcas, spaziando dagli 800 ai 2000 siepi. Stefano, che in passato ha suonato il pianoforte, è appassionato di Formula Uno e nel tempo libero va in bicicletta. Nel 2022 ha conquistato il titolo regionale veneto nei 2000 siepi allievi ed è stato terzo al recente Brixia Meeting, proprio con la rappresentativa regionale del Veneto.

Per Atletica Silca Conegliano anche una gioia di bronzo, con il terzo posto conquistato da Lorenza De Noni. Già campionessa italiana lo scorso anno, nella categoria Cadette, nella distanza dei 1000 metri, la coneglianese figlia d’arte (la mamma Veronica Piutti è stata ottocentista azzurra), al primo anno nella categoria Allieve, si è ben comportata sia nei turni preliminari che in finale. Dopo un agevole passaggio di turno con la vittoria nella propria batteria, nella gara che assegnava le medaglie, la sedicenne ha sempre cercato di restare tra le prime e dopo aver perso un po’ di terreno sulle prime, ha lanciato, negli ultimi 150 metri, una volata grazie alla quale ha recuperato un paio di posizioni, fino al terzo posto, con il crono finale di 2’14’’70. Martedì scorso nel Meeting Internazionale di Celle Ligure (SV), l’allieva di Furcas, studentessa al liceo scientifico Marconi di Conegliano, ha corso gli 800 in 2’09’’07, tempo che è il nuovo primato personale, rappresenta la miglior prestazione italiana stagionale allieve (ed è tra le migliori 20 in Europa) ed è anche minimo per gli Europei under 18 di Gerusalemme.
Podio sfiorato invece per la valdobbiadenese, studentessa al liceo scientifico, Melania Rebuli che, dopo il bronzo dello scorso anno da cadetta nei 2000 metri, è finita terza nei 1500 con il tempo di 4’34’’36. Per lei anche l’ottavo posto nei 3000 con il tempo di 10’27’’37. Nella top ten, al decimo posto, il gemello di Lorenza, Michele, che nel salto in alto si è migliorato fino a 1.88. Dodicesima la staffetta 4x400 composta, oltre che da De Noni e Rebuli, anche da Emma Bottega e Martina Contarato. Infine, 17esimo posto nel giavellotto per Leonardo Bolla (allenato da Andrea Meneghin) che ha lanciato l’attrezzo fino a 46.51 metri.

“Che campionati italiani, quante emozioni abbiamo vissuto - commenta il presidente di Atletica Silca Conegliano, Francesco Piccin - due medaglie, una d’oro e una d’argento e una terza sfiorata, un bottino che ci rende felici non solo per i risultati agonistici, ma anche perché i nostri ragazzi hanno dato il meglio di loro stessi, combattendo da veri leoni e non mollando fino all’ultimo metro. Stefano è stato una sorpresa, Lorenza una conferma, Melania siamo certi che la prossima volta salirà sul podio. Ora speriamo che entrambi i nostri medagliati possano indossare la maglia azzurra e partecipare agli Europei under 18 di Gerusalemme. I risultati di questo weekend confermano che il lavoro fatto dallo staff dirigenziale e dai tecnici sta pagando. Anni fa abbiamo scelto di ripartire dal vivaio, di valorizzare i più piccoli e di farli crescere con l’obiettivo di farne buoni atleti, se possibile, ma certamente ragazzi e, un domani, adulti che sappiano cosa vuol dire sudare, impegnarsi e lottare per raggiungere un obiettivo. In primis, migliorare se stessi. Le medaglie sono sicuramente una gioia in più”.

 

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