28/03/2024pioggia

29/03/2024nuvoloso

30/03/2024pioviggine

28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Mercato sì, mercato no

Il comune autorizza il mercato settimanale, ma poi arriva il decreto che lo blocca di nuovo

| Emanuela Da Ros |

immagine dell'autore

| Emanuela Da Ros |

Mercato sì, mercato no

Succede tutto in un paio d’ore.

Con un comunicato, il comune di Vittorio Veneto autorizza la riapertura delle bancarelle dei generi alimentari durante il mercato settimanale del lunedì, a partire dal 6 aprile.

Un’ora dopo arrivano le disposizioni della Regione Veneto, che concede sì il riavvio delle vendite all’aperto di generi alimentari, purché i sindaci predispongano un apposito piano “che garantisca una chiara perimetrazione, con una sola entrata e una sola uscita controllate da polizia locale o vigilanze private che controllino il distanziamento sociale, l’accesso all’area di vendita, e il rispetto del divieto di assembramento”.

Di fronte ai limiti imposti dall’ordinanza regionale, il comune di Vittorio Veneto fa marcia indietro. “Si informa - si legge in un secondo comunicato, licenziato un paio di ore dopo il primo - che le attività commerciali all’aperto restano sospese in tutto il territorio comunale di Vittorio Veneto”.

Il motivo?

“Nelle ultime ore - spiegano dal municipio - è stata adottata una nuova ordinanza regionale che fissa per l’autorizzazione dei mercati, una serie di misure che il Comune di Vittorio Veneto non è in grado di attuare a partire da lunedì 6 aprile”. Nella nota della regione si evidenziava anche sia “i venditori ai banchi, sia i clienti, oltre che rispettare le distanza di sicurezza di almeno un metro dovranno essere muniti di mascherine e guanti protettivi. Regola, peraltro, che vale per tutti gli esercizi commerciali aperti”.

Tra le altre novità del provvedimento regionale la chiusura al pubblico delle attività florovivaistiche, le quali però rimangono in funzione per la consegna a domicilio.

E mentre la polizia locale continua a multare chi non rispetta il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione per più di 200 metri in linea d’aria, senza giustificato motivo, il decreto regionale avvisa che le somme delle ammende in violazione alle ordinanze anti Covid-19 confluiranno in un conto corrente regionale a sostegno della sanità.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Emanuela Da Ros

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Vittorio Veneto
Leggi altre notizie di Vittorio Veneto

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×