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15 maggio 2025

Mogliano

Messa in sicurezza del Piave: "A Fagarè nuovo cantiere per spostare il filone principale del fiume"

L’assessore regionale Bottacin insieme all’amministrazione di San Biagio di Callalta hnno presentato l'intervento finanziato dalla Regione con 1,9 milioni

| Isabella Loschi |

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san Biagio

SAN BIAGIO - La Regione Veneto sta attuando diversi interventi per mettere in sicurezza il territorio, a cominciare dal fiume Piave. Proprio nel comune di San Biagio di Callalta, a Fagarè della Battaglia, si è tenuto mercoledì mattina un incontro dove sono in corso d’opera alcuni lavori strategici che la Regione sta mettendo in atto per la messa in sicurezza del fiume e dell’area golenale.

“Si tratta di progetti idraulici urgenti, non più rinviabili, che il cittadino comune spesso non nota - ha spiegato la sindaca Valentina Pillon - Ecco perché abbiamo invitato qui l’assessore regionale Ganpaolo Bottacin, con deleghe all’Ambiente Clima Protezione civile e Dissesto idrogeologico, affinché possa descriverci gli interventi conclusi, quelli in fase di realizzazione e quelli futuri. Solo in questo tratto del Piave, sono oltre 3 milioni di euro investiti in pochi anni”.

Davanti a una mappa ben dettagliata, l’assessore Gianpaolo Bottacin ha spiegato che “a seguito della permanenza di livelli idrici sostenuti e all’allagamento di intere aree golenali, che avevano pesantemente rimodellato lo stato dei luoghi, specie dopo il 2020, andando a spostare il corso d’acqua principale all’interno dell’alveo, si è venuta a creare un’attività erosiva sulla sponda destra del Piave, in località Fagarè della Battaglia, che avrebbe potuto compromettere seriamente la sicurezza idraulica dell’area. In particolare, era stata completamente asportata una porzione di sponda destra per una lunghezza di circa 150 metri, con totale distruzione della riva e trascinamento della pista ciclabile in corso di realizzazione”.

A quel punto, la Regione Veneto è intervenuta con un lavoro di somma urgenza, del valore di 300mila euro, con il quale ha provveduto a bloccare le profonde erosioni spondali che mettevano in serio pregiudizio l’arginatura destra del fiume. Ora, con ulteriori 1,9 milioni di euro, sono previsti nuovi lavori per cercare di ricentralizzare il filone principale del corso d’acqua. L’intervento è in fase di progettazione e si prevede la sua realizzazione nel 2026.

“L’ipotesi di intervento che stiamo perseguendo qui a Fagarè – ha detto Bottacin – è quella di spostare il filone principale del fiume, cercando di agevolare la naturale evoluzione di un nuovo percorso che il fiume Piave si è creato nei recenti eventi di piena (questo è posizionato sul lato di sinistra idraulica della golena, di fronte a dove abbiamo realizzato l’intervento di somma urgenza). I lavori previsti consisteranno nello spostamento dei sedimenti depositati in alveo, mediante scavi e riporti, per indirizzare la corrente verso il nuovo filone e contemporaneamente creare un allargamento dello stesso, previo il taglio della vegetazione consolidatasi nel tempo, in modo da scaricare le pressioni dalla sponda destra del fiume”.


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