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17 aprile 2024

Vittorio Veneto

Michela Coan: "verso le nuove prospettive di Lago Film Festival"

il festival si muove nella logica europea: si riesce con poco a fare tanto!

| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

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| Pietro Panzarino - Vicedirettore |

Michela Coan:

REVINE LAGO - Dopo aver registrato il giudizio lusinghiero di Viviana Carlet sull'Amministrazione Comunale di Revine, si è ritenuto opportuno intervistare il sindaco, la prof.ssa Michela Coan, che da poco più di un anno guida il Comune, dopo una fase di attesa trascorsa con l'incognita di un responso della Magistratura.

 

Sindaco, una valutazione complessiva di questa iniziativa...

Viviana Carlet, il direttore e ispiratore dalle prime battute dell'iniziativa, è molto affidabile e sono contenta di collaborare con lei in questo evento di grande spessore culturale. Mantenere alto, anzi accrescere e tenere in piedi una manifestazione di questo genere non è facile, con la collaborazione corale di tutto lo staff. Sono fiera di avere nel nostro comune questa manifestazione, ho cercato di dare una mano, per quello che potevo. Più che attraverso le nostre modeste finanze e , quindi, con piccoli contributi, li ho appoggiati nella ricerca degli sponsors, per ottenere contributi dagli enti, dando una mano per il cerimoniale e mettendo a disposizione il personale del comune...

 

Per Lago si coglie che tutto è o.k... e che dire di Revine?

Per quanto riguarda Revine, mi piacerebbe che iniziative di questo tipo potrebbero avere spazio anche in quella frazione, si tratta di un borgo storico, molto particolare, con una specificità rispetto a Lago, che, essendo posto in pianura, è più facilmente visitabile, più aperto, mentre Revine è più abbarbicata sulla collina, si presenta con un aspetto più severo. Ma il suo centro storico è molto interessante, con alcune particolarità, come il Santuario di San Francesco. Anche a Revine sarebbe opportuno ripensare ad alcune iniziative che la possano valorizzare.

 

Una tua valutazione, dal tuo punto di vista, del film festival...

Lago ha come obiettivo centrale quello di far circolare i cortometraggi di autore, quelli meno commerciali, direi di elite. Ha saputo creare in questi giorni di festival un movimento, che è culturale, che si sofferma a guardare i borghi, con attività, quali la musica e la danza, ma anche tutto il programma, che si inserisce molto bene nel contesto... Insomma fa conoscere un luogo antico, una realtà di quelle che non si trovano facilmente.

 

Ci tratteggi meglio Revine?

C'è una situazione di paese con tradizioni locali, che si stanno svuotando. Molte persone sono arrivate a Revine dai paesi limitrofi, c'è una pace e una tranquillità diverse, in parte derivanti da una convenienza economica, però alla fine viene vissuta come una specie di dormitorio...

Lago invece si muove nella logica europea: si riesce con poco a fare tanto. Sono giovani che acquisiscono competenze, che, poi, spendono nella loro vita, si stanno rafforzando alcune figure manageriali, dello staff, che dovrebbero raccogliere il testimone, per evitare l' inaridimento e spingere in avanti questa creatura, che possa continua in modo autonomo...

 

E sulle risorse?

Sto cercando di capire come avere dei finanziamenti, tenuto conto che tutta l'operazione poggia in gran parte sul volontariato... Del resto non si può non constatare che la parte pubblica e gli stessi privati risentono della crisi economica. Per fortuna che gli imprenditori, le grosse ditte del territorio rispondono e continuano a investire sul festival, specie quelli storici, però non basta.

Si punta a un progetto che permetta al festival di diventare un'unica espressione di una realtà che continui nel tempo attraverso una piattaforma a Lago. Qui soggetti di vario tipo potrebbero trovare uno spazio per le loro attività: insomma il festival potrebbe diventare un punto di partenza, ma anche di arrivo.

Queste proposte ed anche provocazioni, con un linguaggio nuovo possono trovare uno spazio tale che questa animazione duri durante tutto l'anno.

Per esempio, qui abbiamo le residenze artistiche, che hanno accolto 8 ospiti, che hanno lavorato all'interno del festival, realizzando una serie di prodotti specifici ... Avere ulteriori esperienze di questo tipo sarebbe moltointeressante.

pietro.panzarino@oggitreviso.it

 


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