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20 aprile 2024

Montebelluna

Minoranza esclusa per la prima volta dall'amministrazione del paese: "Qui abbiamo il 70% dei consensi"

L’indignazione della minoranza esclusa dalla presidenza della commissione bilancio, per la prima volta nella storia amministrativa della città

| Ingrid Feltrin Jefwa |

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| Ingrid Feltrin Jefwa |

Minoranza esclusa per la prima volta dall'amministrazione del paese:

CORNUDA – Nella lunga storia amministrativa del comune di Cornuda da sempre veniva riservata la presidenza della commissione bilancio alle minoranza: una scelta dettata da ragioni di democrazia e limpidezza. Una sorta di tradizione che in sé portava una volontà di trasparenza istituzionale e di collaborazione tra le diverse posizioni politiche, nell’interesse della collettività. Ora però non è più così.

Ecco l’amaro sfogo del gruppo “Amiamo Cornuda” che ha come capogruppo Bruno Comazzetto: “Per la prima volta, in comune a Cornuda, la presidenza della commissione bilancio e finanze non viene data alle minoranze. La paura di avere un presidente competente, proposto dalle minoranze, che controlla l'operato dell'assessore al bilancio, il sindaco, li ha portati a giustificare la scelta con la scusa di avere ottenuto il 70% dei voti. L' arroganza al potere”.

E proprio di bilancio si è discusso all’ultimo consiglio comunale pochi giorni fa: “Scuole a costo zero. Questo ha venduto Sartor in campagna elettorale ma ieri sera la smentita in consiglio comunale – afferma il gruppo di minoranza Amiamo Cornuda -. Per iniziare, nel 2020, sarà fatto un mutuo di euro 2.200.000 ai quali verranno aggiunti altri 800.000 euro dell'avanzo di amministrazione per finanziare il primo stralcio del nuovo polo scolastico”.

“Per i prossimi anni lavori pubblici importanti non si potranno fare perché la cassa sarà vuota, però hanno deciso di investire nel 2020 sugli spogliatoi di via Franzoia – proseguono -. Noi abbiamo proposto che i 170 000 euro vengano investiti per aprire quell'area verde e renderla funzionale ad accogliere varie attività di gioco chiudendo il campo di pallacanestro dietro il municipio dove spesso il pallone cade sopra le macchine parcheggiate”.

“Hanno messo inoltre all'asta, per la terza volta, lo scalo merci di via Piave dopo aver speso a suo tempo 13 000 euro per liquidare la ditta che l'aveva presa in affitto. Noi abbiamo proposto di fare una permuta con RFI con l'area a parcheggio e il magazzino ferroviario – conclude quindi l’opposizione -. Il settanta per cento dei cornudesi ha creduto alle favole raccontate dalla lista " Fare per Cornuda" e ora il brusco risveglio”.

 



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Ingrid Feltrin Jefwa

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