Settimo giorno di emergenza in provincia di Modena, con milioni di euro di danni e fango ovunque. Sono ancora centinaia gli sfollati, mentre da domenica complessivamente i centri di accoglienza hanno gestito l'assistenza di oltre 1500 persone. Le famiglie che ancora oggi occupano abitazioni in aree allagate vengono frequentemente visitate con natanti, per far fronte ad eventuali emergenze e il Governo ha annunciato lo stop per sei mesi dei pagamenti fiscali e tributari.

Continua, intanto, l’impegno dell’Esercito in favore delle aree colpite, con oltre 150 uomini impegnati sin dalla giornata di domenica e un costante invio di mezzi e materiali. Ad intervenire sono il 10° Reggimento del genio, il 121° Reggimento artiglieria contraerea, il 2° Reggimento genio pontieri, il Reggimento genio ferrovieri e, infine, il reparto comando della Brigata “Friuli”.

L’attività è coordinata, come sempre con impegno 24 ore su 24, dal Comando Forze di Difesa Interregionale Nord di Padova, erede del disciolto 1° FOD di Vittorio Veneto, che, oltre ad essere l’ente deputato a far intervenire assetti dell’Esercito in questo tipo di emergenze, svolge una costante ed importantissima azione di coordinamento sia delle bonifiche del territorio da ordigni inesplosi, con circa 1660 interventi all’anno, sia dell’attività in materia di pubblica sicurezza nell’ambito dell’operazione “Strade sicure”.

BDN