Mogliano, uccise il figlio di 7 anni, gesto estremo in carcere
Il 40enne lavorava per un'azienda di Varese acquisita nel marzo 2021 dalla Colfert di Mogliano
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MOGLIANO - Davide Paitoni, 40 anni, già dipendente della Colfert di Mogliano, in carcere a Milano per aver ucciso il figlio di 7 anni il primo gennaio scorso, si è tolto la vita.
"Davide Paitoni, accusato di aver ucciso il figlio Daniele di sette anni in Morazzone il primo gennaio scorso, si è suicidato nella sua cella nel carcere di San Vittore.
- scrive in una nota il Procuratore della Repubblica di Varese Daniela Borgonovo - Il 6 luglio gli era stato notificato l'avviso di conclusione indagini in relazione all'omicidio del figlio e domani era fissata la discussione, con giudizio abbreviato, nel procedimento per tentato omicidio di un collega di lavoro".
Proprio l'altro ieri il giudice aveva negato la perizia psichiatrica a Paitoni, stabilendo che le modalità con cui commise il reato erano talmente chiare da non rendere necessario l'esame.
Del caso del suicidio di Paitoni è stato informato il pm di turno di Milano Stefano Ammendola, che nell'ambito di un fascicolo, la cui apertura è scontata in questi casi, ha disposto i primi accertamenti. Accertamenti che, come avviene di regola per fatti di questo genere, vanno dai rilievi della Scientifica al sequestro della cella e degli effetti personali del detenuto, fino all'autopsia sul cadavere.
La Colfert, a marzo del 2021, aveva acquisito la Varesina Accessori di Azzate (Varese), dove Paitoni lavorava come responsabile delle vendite al banco. Dopo quell’aggressione era stato sospeso.