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28 marzo 2024

Treviso

La MOM si prepara a viaggiare al sessanta per cento

Colladon sta predisponendo un piano da presentare in Regione: "L'azienda rischia di entrare in sofferenza"

| Roberto Grigoletto |

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| Roberto Grigoletto |

La MOM si prepara a viaggiare al sessanta per cento

TREVISO - Dieci giorni di tempo. Tanti ne ha il “deus ex machina” della MOM, Giacomo Colladon, per mettere a punto – come faranno tutte le altre aziende di trasporto pubblico – un piano delle corse dei bus con capienza al sessanta per cento, da presentare alla Regione, in vista della ripresa (si spera) il 4 dicembre. Regione che poi dovrà chiedere al Governo il relativo stanziamento. Quando lo abbiamo chiamato al cellulare era in attesa di sapere se il Veneto si colorerà di arancione. O di gialla, “l’opzione che scongiuriamo, perché la più impegnativa per la nostra società”.

Perché?

Vorrebbe dire provvedere, con capienza dimezzata (il Dpcm prevede l’abbassamento al 50%,ndr), al trasporto degli alunni delle medie ma abbiamo già riscontrato alcuni punti critici in diversi Comuni.

Serviranno più mezzi...

Per l’extra-urbano non si sono troppi problemi. Ce l’abbiamo viceversa per l’urbano: mancano autobus.

A cosa state pensando?

A incrementare le corse. Se i mezzi del trasporto pubblico devono correre mezzi vuoti, dovremo fare più giri. Ma abbiamo bisogno della collaborazione delle scuole. Anche su un altro aspetto più urgente: il nuovo Dpcm prevede infatti l'attività laboratoriale in presenza: chi e quando dovremo accompagnare negli istituti statali e professionali gli studenti interessati?

Per fare?

Gli ingressi scaglionati

Ma non li hanno già introdotti da inizio anno?

Sì ma la questione è un’altra: già questa settimana con Didattica digitale integrata non ci era dato di sapere da dove provenissero e quale scuola dovessero raggiungere gli studenti. Se verosimilmente si dovranno approntare più corse lungo le medesime tratte, è indispensabile che le scuole si raccordino sull’orario di entrata.

Fino al penultimo Dpcm della scorsa settimana la MOM aveva chiesto una mano alle aziende di trasporto privato.

Con l’ottanta per cento di capienza, ricordo. Adesso non solo non ce n’è bisogno, ma la nostra azienda è costretta a fermare anche alcuni suoi autisti con la metà dei mezzi che bastano a garantire il servizio.

Rischiate di entrare in crisi?

Se dura venticinque giorni riusciamo a fare il sacrificio.

Poi, cassa integrazione?

Per forza: il Governo l’ha riconfermata e subentrerà nel frattempo il decreto Ristori, dal 21 novembre al 31 gennaio. La MOM comunque è in perdita: dai 16 milioni alla data del 30 settembre del 2019 ai sei milioni alla stessa data di quest’anno.

Concorderete con le scuole il piano da inoltrare alla Regione?

Certamente, come del resto abbiamo già fatto: con gli uffici scolastici provinciale e regionale; ma anche con la Provincia e i Comuni capoluogo.

 


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Roberto Grigoletto

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