Montebelluna, bocconi avvelenati a Caonada
Solo poche settimane fa, un fatto analogo a Contea

MONTEBELLUNA – Nuovo allarme a Montebelluna per la presenza in luoghi pubblici di bocconi avvelenati, dispersi per colpire cani, gatti ma anche la fauna selvatica. Dopo il caso segnalato a Contea solo poche settimane fa questa volta tocca alla frazione di Caonada dove alcuni cittadini hanno trovato delle esce avvelenati lungo via Crociera, una stradina di campagna, nel tratto che va da via Bacchieghe a via dei Sarin. Il fatto è grave e l’invito ai proprietari di animali domestici è di prestare la massima cautela: tenendo rigorosamente al guinzaglio i cani ma usando anche una museruola perché non possano mangiare nulla di sospetto, quando sono a passeggio e, per quanto possibile, evitare che i gatti escano fuori dai confini delle proprietà.
Il Ministero della Salute a tal riguardo parla chiaro, è vietato l’utilizzo e la detenzione di esche o bocconi avvelenati. “Il fenomeno degli avvelenamenti è un problema di sanità e incolumità pubblica in quanto, oltre a rappresentare un rischio per gli animali domestici e selvatici, comprese le specie in via d’estinzione, costituisce un grave pericolo per l’ambiente e per l’uomo, in particolare per le categorie più a rischio quali i bambini. Spesso la disseminazione incontrollata di esche e sostanze tossiche è utilizzata, soprattutto in alcune aree del Paese e in alcuni periodi dell’anno, come strumento doloso, per uccidere animali vaganti”: è riportato nel sito ministeriale dove sono indicate anche le normative al riguardo.
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