MONTEBELLUNA / TREVIGNANO - La scomparsa di Natalino Comin ha suscitato un forte sentimento di prostrazione in tutta la comunità e non si contano le reazioni giunte da più parti, tra queste il sentito cordoglio del sindaco e di tutta l’amministrazione comunale di Montebelluna. In una nota ufficiale dal Municipio si ricorda che Comin – originario di Montebelluna - era diventato negli ultimi anni - anche grazie all’associazione Fare Natura Onlus di cui era presidente - punto di riferimento di molte iniziative di riforestazione e recupero ambientale in città ed in tutto il comprensorio montebellunese.

Grazie a Comin e ai volontari dell’associazione Fare Natura Onlus negli ultimi anni - in accordo con l’amministrazione comunale - decine e decine di nuovi alberi “mangiapolveri” sono stati donati e piantati in molte zone della Città e sempre grazie con il suo impegno, determinazione e impegno aveva creato il Bioparco Noè in via Gazie. Lo scorso anno era stato tra i promotori dell’operazione che aveva portato sei imprenditori montebellunesi a donare a Fare Natura Onlus un’area verde sulla Feltrina per farne una nursery delle piante ”mangiasmog”.

Tra le ultime missioni - in accordo con il Consorzio Bosco del Montello e assieme ai volontari di fare Natura Onlus - la pulizia ed il popolamento arboreo della Tradotta, il percorso storico-naturalistico recentemente riqualificato ma anche le attività di educazione ambientale con i più piccoli durante la prima giornata ecologica a fine febbraio. L’amministrazione comunale – in vista della terza giornata ecologica in programma per domenica prossima – sta prevedendo un momento in ricordo di Comin.

“Oggi è un giorno molto triste. La scomparsa di Natalino Comin suscita un grande vuoto e un enorme dispiacere. Qualche giorno fa avevo avuto modo di andarlo a trovare in ospedale assieme a Levis Martin. In quell’occasione ancora una volta ha dato dimostrazione del suo grande carisma, il suo essere persona tenace, altruista e appassionata - commenta il sindaco di Montebelluna, Adalberto Bordin -. Nutrivo la speranza che avrebbe recuperato e che presto sarebbe tornato a fare, con il suo entusiasmo, quello che amava: prendersi cura del nostro territorio. Purtroppo, non è stato così ed ora non possiamo che piangerlo e onorarlo per tanto ha fatto per la nostra comunità ed il territorio.

La sua scomparsa mi addolora personalmente perché lo ritenevo un amico, ma anche sotto il profilo istituzionale in quanto sindaco di una Città che deve molto a Comin per le innumerevoli iniziative e progetti portati avanti nel segno dell’ambiente e per la sua instancabile disponibilità. Ci mancherà il suo modo di fare concreto, diretto e collaborativo che ha contribuito enormemente a rendere Montebelluna una città più verde e più pulita. Condoglianze alla moglie, alla figlia, ai familiari e a tutti i volontari dell’associazione Fare Natura Onlus di cui è stato punto di riferimento”.

Al cordoglio del primo cittadino di Montebelluna si unisce anche Levis Martin, direttore il Consorzio del Bosco Montello e amico di Natalino Comin: “Non dovevi andartene così in fretta, avevamo ancora tante cose da fare assieme. Quelle già iniziate, come il grandissimo lavoro che stiamo portando avanti sulla Tradotta, e i tanti progetti che avevamo per migliorare il nostro territorio. Il Consorzio del Bosco Montello, i membri del Cda e tutti i sindaci del Consorzio rappresentati da Paolo Guizzo sono vicini a tutte le persone che volevano bene a Comin. Ieri abbiamo visto che sono spuntate le querce che avevi piantato in autunno. Le vedrai crescere da lassù, ciao”.

Anche l'Amministrazione Comunale di Trevignano, dove ora risiedeva Comin ha voluto esprimere il suo cordoglio per la prematura e improvvisa scomparsa di Natalino: " Con Natalino avevamo intrapreso la strada verso la realizzazione di un bosco urbano di alberi autoctoni con proprietà mangiafumo, da realizzarsi nell'area verde della zona artigianale "Turcata", a Falzè. Natalino voleva piantare alberi che fossero "già grandi, perché voglio beneficiare dei loro effetti prima di morire", ci aveva detto, scherzando, verso la fine dello scorso anno, quando il progetto era stato definito e quando ancora non sapeva di essere ammalato. Purtroppo Natalino non ha potuto vedere il boschetto realizzato... Ci auguriamo che lo potrà apprezzare quanto prima da lassù!".

Un lungo elenco quelli di chi ha voluto testimoniare l'effetto e la stima per Comin. Il Comitato Civico Guarda in un post scrive: "Una notizia tristissima questa mattina, la prematura scomparsa dell'amico Natalino Comin, siamo tutti sconvolti... La comunità perde una persona preziosa che tanto ha fatto e tanto ancora avrebbe potuto e voluto dare per noi tutti, se un maledetto destino non avesse purtroppo previsto altro. In questo momento dolorosissimo siamo vicini ai famigliari, alla moglie e alla figlia. Riposa in pace Natalino, e grazie davvero di tutto cuore. Quello che hai fatto resterà per sempre, lungo la Tradotta vedremo crescere i tuoi alberi e ogni volta il pensiero, il ricordo e la gratitudine saranno per te. Grazie".

E ancora, il Rotary Club Marco Polo Passport: "Con profonda tristezza salutiamo un amico che ci ha lasciati troppo presto. Natalino Comin ideatore, fondatore e cuore pulsante del Bioparco Noè di Montebelluna; la nostra collaborazione con il Bioparco ha caratterizzato lo sviluppo della nostra progettualità e di un'idea di "geografia della speranza". Una grave perdita per noi e per la comunità. Il nostro abbraccio alla famiglia, insieme agli amici e ai volontari che hanno avuto l'opportunità di collaborare con Natalino. Rinnoviamo il nostro impegno e il nostro supporto per fare in modo che il Bioparco Noè continui a splendere onorando il ricordo di una grande persona!"

Il funerale di Natalino Comin sarà celebrato venerdì 22 aprile alle 15 nel Duomo di Montebelluna mentre giovedì alle 18 sarà recitato il rosario, al Duomo cittadino.

 

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