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20 maggio 2025

Montebelluna

Montebelluna, ex Nordica ed ex Sirti, approvate le varianti dei piani edilizi

I progetti sono volti al recupero degli storici immobili dismessi da tempo

| La redazione |

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Municipio di Montebelluna

MONTEBELLUNA – Piano di Recupero "ex Nordica” in via Biagi a Montebelluna ed il "Nuovo Piano di Recupero "ex Sirti" di Biadene: si possono presentare le osservazioni relative alle due varianti dei Piani edilizi, recentemente approvate dalla giunta comunale. Sono online i due avvisi per la raccolta di osservazioni la cui scadenza è fissata per il 17 di giugno. Si tratta di due strutture produttive dismesse da tempo per le quali sonno state presentate delle ipotesi di risanamento di stabili e spazi, ora in degrado.

Piano di Recupero "Ex Nordica” del 2007
La variante (rispetto alla precedente variante approvata nel 2020) riguarda la richiesta da parte del privato di utilizzare una porzione dell’immobile destinato ad uso commerciale - adiacente alla struttura sanitaria già realizzata ed in funzione - per permettere l’ampliamento di quest’ultima. In pratica, viene richiesta la parziale trasformazione della destinazione di una parte del fabbricato, da commerciale a direzionale, per poter ampliare la struttura sanitaria e questo senza “compromettere” la capacità edificatoria massima prevista. Il privato chiedeva inoltre di modificare la distribuzione dei parcheggi vincolati ad uso pubblico, trasformando in privati tre parcheggi disposti in linea a fianco del lato nord del fabbricato, e rendendo invece pubblici gli ultimi tre parcheggi, ora privati, posti lungo il lato ovest dell’area di intervento.

Nuovo Piano di Recupero ex Sirti del 2014
Anche in questo caso il Piano stato per ora realizzato parzialmente con il completamento del lotto n. 1, a sud-ovest e le relative opere di urbanizzazione nell’immediato intorno al lotto ed ora la proprietà chiede venga redistribuita la potenzialità edificatoria sugli immobili di prossima realizzazione. Una richiesta dettata dall’esigenza di realizzare edifici di dimensioni contenute privi di interrato e rampe di accesso, deviando il maggior carico edificatorio sul lotto più ad est, periferico rispetto all’intervento e inserito in un contesto di altezze e densità maggiori e che non modifica ne amplia la capacità edificatoria a suo tempo concessa. Commenta il sindaco: “Visto che entrambe le richieste di varianti sono compatibili con i dispositivi urbanistici e non aumentano la capacità edificatoria massima prevista, la giunta ha deciso di adottare le due varianti che ora sono rese pubbliche affinché i cittadini possano presentare eventuali osservazioni che, nel caso, saranno prese in esame, in modo da poter poi passare all’approvazione definitiva delle due richieste”.
 


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