MONTEBELLUNA – Oggi, nella chiesa di Biadene, si celebrano i funerali di Alessandro Maria Ronchi, il 19enne tragicamente scomparso lunedì scorso dopo tre giorni di agonia. A rendergli omaggio, con un gesto concreto di solidarietà, sono i colleghi della pizzeria IDomi, dove il ragazzo lavorava come rider. In sua memoria, parte dell’incasso dell’ultima serata lavorativa sarà devoluto in beneficenza, come annunciato dalla stessa pizzeria con un commosso post sui social. “Un sabato per Alessandro” è lo slogan scelto dai titolari per ricordarlo, ma non si tratta soltanto di parole: «È il modo per colmare un'assenza così grande», scrivono. Alessandro era un giovane molto amato, impegnato e brillante. Frequentava l’istituto Barsanti di Castelfranco e aveva già superato i test universitari d’informatica in inglese a Trento. Un anno fa aveva vinto una borsa di studio che gli aveva permesso di trascorrere due settimane a Chicago, a conferma del suo talento e della sua determinazione.

Il dramma si è consumato sabato scorso, mentre Alessandro era davanti al computer, ancora con le cuffie alle orecchie. Il fratello gemello, non ricevendo risposta, ha capito subito che qualcosa non andava e ha allertato la madre, che si trovava in giardino. È seguita una disperata corsa all’ospedale di Montebelluna, ma dopo tre giorni di lotta tra la vita e la morte, il cuore del giovane ha cessato di battere. Oltre a essere uno studente modello, Alessandro era anche un instancabile lavoratore. Di sera consegnava pizze per IDomi, percorrendo tante strade con il sorriso e l’impegno che lo contraddistinguevano. «Ci ha lasciati troppo presto un amico e un collega – scrivono i titolari – che ha lasciato un grande vuoto». La comunità si stringe attorno alla famiglia e ricorda Alessandro non solo con dolore, ma anche con gesti di speranza.
 

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