MONTEBELLUNA – Dopo le esternazioni del gruppo consiliare dem sul rinvenimento di un ordigno bellico nel cantiere della nuova scuola primaria di Biadene e Pederiva il sindaco di Montebelluna ha fatto alcune considerazioni. Il primo cittadino rigetta quanto asserito dall’opposizione sul fatto che il sito prescelto per realizzare il nuovo plesso scolastico non fosse appropriato. “Ancora una volta, di fronte alle esternazioni dei Dem, viene spontaneo chiedersi: ma di cosa stiamo parlando? Mi spiego. Se davvero fosse valido il sillogismo sostenuto dai Dem, secondo cui l’area in cui sta sorgendo il plesso unico di Biadene non era quella giusta per costruire la scuola, allora dovremmo concludere che sotto al campo sportivo sarebbe rimasto un ordigno inerte. E questo, di certo, non sarebbe una prospettiva rassicurante. Ma questo non pare essere un problema per i Dem”.

Il sindaco Adalberto Bordin quindi prosegue: “Inoltre, affermare che scegliendo un'altra area l’amministrazione non avrebbe incontrato questi problemi lascia intendere che i consiglieri Dem abbiano dei “superpoteri” e conoscano alla perfezione la collocazione di ogni ordigno nel nostro territorio. Se così fosse, li invito fin da ora a segnalarcelo per qualsiasi opera futura! Infine, trovo ironico che proprio i Dem ci parlino di chiarezza e della necessità di una nuova scuola, visto che, fino a prova contraria, la realizzazione di questa scuola è stata voluta dall’amministrazione precedente, di cui io stesso facevo parte, e non certo da loro. Resta fuori discussione che abbiamo un impegno morale nei confronti degli studenti, dei genitori e dei docenti nel completare al più presto la scuola ed è quello che stiamo cercando di fare sopra ogni altra cosa”.

Leggi anche: Scuola di Biadene, nuovo ritardo a causa di una bomba risalente alla Prima Guerra Mondiale 
 

Iscriviti alla Newsletter di OggiTreviso. E' Gratis

Ogni mattina le notizie dalla tua città, dalla regione, dall'Italia e dal mondo